Si è tenuta presso la Cittadella Sportiva Universitaria l’inaugurazione delle opere realizzate da Alex Caminiti e Ciro Palumbo, installate all’interno del Complesso Sportivo universitario e donate dai due artisti di fama internazionale al Cus Unime.
Durante la cerimonia, alla quale sono intervenuti anche il direttore generale dell’Università di Messina Francesco Bonanno, il delegato alle attività sportive di Unime Daniele Bruschetta, l’Assessore comunale Carlotta Previti, il presidente del Cus Unime Nino Micali ha introdotto il simbolico taglio del nastro sottolineando l’importanza che CUS e Unime di concerto danno ad iniziative come questa, trasformando la Cittadella Sportiva Universitaria in un vero e proprio contenitore di valori postivi, dallo sport all’arte e all’integrazione.
Concetto ribadito nelle sue parole anche da Daniele Bruschetta: “Colgo l’occasione per ringraziare gli artisti che ci hanno fatto dono di queste importanti opere d’arte che abbelliscono una Cittadella che già, senza falsa modestia è sicuramente un centro molto bello, valido e frequentato. L’Università ha puntato molto sullo sport, considerandolo momento di formazione ed aggregazione. Non sport professionistico ma dilettantistico, che permette socializzazione in qualsiasi classe sociale”. Sono quattro le opere dei due artisti dislocate all’interno della Cittadella Sportiva”.
Tre di queste installazioni sono state realizzate dall’artista messinese Alex Caminiti, che nei suoi lavori ha voluto esaltare i sani valori dello sport, dedicandole ai campioni paralimpici (Stele e Sicily Gold) ed una in particolare al campione Vincenzo Nibali (Collisione), già presente all’interno del polo universitario ma recentemente ultimata in qualche dettaglio. Opere realizzate grazie anche al contributo delle famiglie Stracuzzi e Oliveri, rappresentate alla cerimonia da Natale Stracuzzi e Piero Oliveri, già presidente e vicepresidente dell’Acr Messina.
“La forte amicizia che ci lega con il presidente del CUS da oltre trent’anni – queste le dichiarazioni di Caminiti – ha fatto sì che potessimo mettere in piedi questa serie di iniziative, dimostrandosi molto aperto all’idea di integrare queste opere all’interno del contesto sportivo. Le opere nascono e sii rivolgono a tutti gli sportivi che ogni giorno con sacrificio portano avanti i veri valori dello sport, con riferimento particolari agli atleti paralimpici della nostra isola campioni nel mondo ed al campione messinese Vincenzo Nibali. Grazie a tutti e grazie anche alle famiglie Stracuzzi e Oliveri che ci hanno supportato in questa iniziativa”.
La quarta opera esposta presso la tribuna della piscina scoperta è stata realizzata dallo scultore Ciro Palumbo. “Grazie all’amicizia che mi lega ad Alex ho avuto il piacere di conoscere Nino Micali che sin da subito con entusiasmo mi ha proposto quest’iniziativa. Io mi sono sentito immediatamente trasportato: non conoscevo questa realtà e quindi ho immaginato qualcosa che si potesse integrare al meglio azzardando anche un po’, dato che sculture di queste dimensioni non le avevo mai realizzate”.
Il titolo dell’opera è significativo: “Dove il sapere è libero” e Palumbo lo illustra così: “In virtù del fatto che stavo realizzando un ciclo di opere dedicate ad isole migranti, attraverso le quali poter raccontare il mio pensiero sul significato di migrare, ho immaginato che all’interno di un luogo come questo, l’Università, il migrare del sapere fosse una delle cose più importanti da portarci dietro. Quindi mi è piaciuto porre l’attenzione non solo sulla paura del migrare, ma sottolineare che il più delle volte migra con noi il pensiero. Quindi ho pensato che luogo migliore per rappresentare quest’idea non ci potesse essere”.