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Messina

Top Spin, il film della stagione. Scudetto e Coppa Italia: “double” indimenticabile

Un miracolo sportivo, a vent’anni di distanza dallo scudetto vinto nel 1999 dalla Body Center. La Top Spin Messina centra un incredibile “double”, accoppiando al tricolore la Coppa Italia.

Il sodalizio del presidente Giorgio Quartuccio è stato fondato nel maggio 2007 grazie alla passione di tre genitori che, per consentire ai figli di poter continuare a praticare il loro amato sport, decisero di costituire una loro associazione. La società ha bruciato le tappe e conseguito ben sei promozioni, con lo storico salto in serie A1 avvenuto nel maggio 2016. Il fulcro è stato lo storico tecnico Wang Hong Liang, autentica colonna portante. Nel corso degli anni altri ottimi allenatori hanno affiancato Wang, in particolare Marcello Puglisi.

Antonino Amato

Dopo la salvezza ottenuta all’ultimo respiro nel 2016-17, stagione del debutto assoluto in A1, ed il più tranquillo sesto posto del 2017-18, al terzo anno di fila in massima serie la Top Spin ha raggiunto l’apice della sua storia. Con gli arrivi di Marco Rech Daldosso e Jordy Piccolin, pilastri anche in azzurro, ad affiancare i riconfermati Antonino Amato e Damiano Seretti, agli ordini del tecnico Wang Hong Liang, e con nei quadri dirigenziali il nuovo direttore sportivo Roberto Gullo, la squadra vince e convince all’esordio in campionato, il 29 settembre 2018, nel concentramento di Terni, battendo per 4-0 il Tennistavolo Norbello. Un sigillo ciascuno di Rech Daldosso, Amato, Piccolin e Seretti. Il 19 ottobre, dopo la presentazione ufficiale al Comune, si gioca a Villa Dante con il Lomellino. Un 4-0 che determina il primo “brindisi” dopo tre stagioni di digiuno davanti al proprio pubblico. Poker di successi, ancora una volta con tutti e quattro gli atleti protagonisti. La Top Spin dà grande dimostrazione di forza anche a Milano, perdendo di un soffio per 4-2 contro la principale favorita del torneo.

gruppo Top Spin (foto Vincenzo Nicita Mauro)

A seguire, nel mese di novembre, il rotondo 4-0 ai danni di Verzuolo, senza cedere neanche un set, e la sconfitta interna con l’Apuania Carrara per 1-4, nonostante una prova generosa. Dicembre è un mese importante, nel quale maturano, nell’ordine, il pari (3-3) con Norbello, nell’anticipo della prima di ritorno, e le affermazioni per 4-0 con la Marcozzi Cagliari e, soprattutto, contro il Cral di Comune di Roma per 4-1 (due volte Piccolin più Rech e Amato), nell’ultima di andata, risultato che mette in discesa la strada verso l’accesso ai playoff.

Top Spin vincente Coppa Italia
Top Spin vincente Coppa Italia

A gennaio l’avventura in Coppa Italia è esaltante. La Top Spin va oltre ogni aspettativa e solleva il trofeo a Terni, il primo della sua storia, potendo contare sull’imbattibile doppio composto da Rech Daldosso e Amato. Nel girone eliminatorio i messinesi piegano il Circolo Prato per 3-0, l’Aon Milano per 3-1 e il Cral Comune di Roma per 3-2. In semifinale Verzuolo viene regolato per 3-0, mentre nella finalissima il Cral Comune di Roma sconfitto per 3-1, con l’esplosione di gioia dopo il punto decisivo di Piccolin contro Pavan.

Jordy Piccolin (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Rituffatasi in campionato, la squadra del presidente Quartuccio affronta l’8 febbraio la Marcozzi Cagliari a Villa Dante, nel giorno delle celebrazioni per la Coppa Italia, imponendosi per 4-1. A Vigevano, contro il Lomellino, arriva un più sofferto 4-2, poi Amato e compagni fanno tremare la capolista Aon Milano Sport, perdendo 4-2 dopo essere stati sul 2-2. A Verzuolo è pari (3-3), come con l’Apuania Carrara in Toscana, un risultato che dà nuova linfa per il finale di stagione. Chiusura di regular season con il 4-0 al Cral Comune di Roma, a terzo posto già acquisito, ma senza accusare cali di concentrazione.

Amato, Rech, Piccolin e Seretti
Amato, Rech, Piccolin e Seretti della Top Spin Messina

Il resto è storia recente. Il 3 maggio Villa Dante è una bolgia per la semifinale playoff d’andata con l’Apuania Carrara. Il calore del pubblico è impressionante, la Top Spin non tradisce e compie l’impresa battendo per 4-2 i campioni d’Italia in carica. Rech Daldosso dà il là alla vittoria piegando 3-2 Khanin. Di Amato il punto decisivo, con il 3-0 a Zibrat. Al ritorno la pratica viene archiviata con un netto 4-0 che stende Carrara e spalanca le porte della finale contro la sorpresa Verzuolo, che elimina l’Aon Milano. In provincia di Cuneo, sabato 25, è una battaglia infinita, che dura 4 ore e 30′, fino all’una di notte. Il 3-3 dell’andata è frutto di un successo a testa per Rech Daldosso, Amato e Piccolin. Al ritorno, il 31 maggio, una data che resterà per sempre scolpita nella storia dello sport messinese, arriva il successo per 4-2 che fa esplodere la festa. Piccolin batte Pinto e firma il punto decisivo, davanti ad un pubblico straordinario. Lo scudetto si aggiunge in bacheca alla coppa Italia per un “double” inimmaginabile ad inizio stagione.

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