Messina ha tre società, due in serie D e una in Eccellenza, che rispetto alle altre è riuscita a investire nelle strutture, creando un piccolo gioiellino, come il “Despar Stadium” di Bisconte, con un investimento ingente, da quasi 800mila euro.
Il sindaco Cateno De Luca ha deciso di convocare i rappresentanti di tutte e tre le realtà calcistiche cittadine per sondare la possibilità di un’unione d’intenti, che ridia un’ambiziosa realtà di vertice, sfruttando nel contempo l’egregio lavoro svolto con i giovani dagli altri due club. L’impressione è che un accordo sia tutt’altro che agevole ma nella settimana che porterà al voto delle Europee l’Amministrazione vuole tentare il tutto per tutto.
Dal presidente del Camaro Antonio D’Arrigo arriva una nuova apertura: “Siamo sempre disponibili a dialogare con tutti. Vedremo se ci sarà l’opportunità di ragionare assieme in modo costruttivo”. Il club neroverde aveva già smentito nei giorni scorsi in una nota stampa l’intenzione di “soppiantare chi attualmente rappresenta i vertici del calcio cittadino, pur restando a disposizione per ogni forma di collaborazione utile a contribuire alla crescita del movimento sportivo e sociale del territorio”.
Il bilancio stagionale del Camaro è molto positivo: “Non avevamo allestito una squadra in grado di vincere il campionato. Siamo soddisfatti perché molti giovani hanno esordito in Eccellenza e i risultati del vivaio in particolare ci inorgogliscono. Siamo stati straordinari in tutte le categorie e siamo in corsa perfino per lo scudetto Under 19, che alla provincia manca da quasi trent’anni, quando lo conquistò il Villafranca”.
Il vecchio “Marullo” ha cambiato volto e nei prossimi mesi sono in programma altri interventi. In particolare una sopraelevazione degli spogliatoi, accanto alla Tribuna, e l’installazione di alcuni “sky box”. Attraverso le vetrate si potranno seguire le partite. Verrà creata un’area ristoro, con uno snack bar. “Stiamo completando il relativo iter burocratico – conferma D’Arrigo –. I lavori potrebbero iniziare in estate, per averlo pronto già a settembre. Completeremmo idealmente il percorso avviato un anno fa”.
Restano le problematiche legate ai parcheggi, per le quali si punta ad acquisire l’area della Polveriera, che verrebbe ripulita e ospiterebbe anche un parco giochi per bambini oltre che 400 posti auto, il quadruplo rispetto a oggi: “Il demanio deve firmare la convenzione con il Comune, che poi ci potrebbe concedere le aree. Anche in questo caso prevediamo un paio di mesi di lavori. L’ideale sarebbe avviarli nel periodo estivo, con condizioni climatiche ideali”.
A differenza di quanto accaduto negli ultimi mesi però, il “Despar” non ospiterà più partite di serie D: “Non chiederemo l’omologazione per il massimo campionato dilettantistico, per il quale al momento la struttura è sottodimensionata”, ammette D’Arrigo. Acr e Città di Messina dovranno virare quindi sul “Franco Scoglio”, considerate le note difficoltà legate alla messa a norma e all’agibilità del “Giovanni Celeste”.