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Dumoulin saluta il Giro. Nel diluvio di Terracina vince ancora Ackermann

Tom Dumoulin, partito tra i favoriti per la vittoria del Giro d’Italia, è fuori dai giochi dopo appena cinque tappe. La pioggia e il vento hanno spazzato via anche i dubbi residui. L’olandese è salito in bici, ha provato a pedalare, dopo essersi presentato al foglio firma, e si è incolonnato assieme agli altri della carovana rosa, ma a fine tappa ha messo il piede a terra a capo chino e si è arreso.

La caduta del giorno prima, a sei chilometri dal traguardo di Frascati, lo ha ferito nel corpo, ma anche nell’anima. Il vincitore del Giro 2017 ha il ginocchio sinistro gonfio. Il cuore lo ha spinto verso il traguardo di Terracina, dove si conclude la quinta tappa vinta allo sprint – dopo 140 chilometri sotto la pioggia – dal tedesco Pascal Ackermann (al bis, dopo Fucecchio); la ragione, invece, lo spinge verso il Tour de France che verrà.

Ackermann
Il tedesco Ackermann ha conquistato il secondo successo di tappa

“Prima della tappa ho provato a pedalare sui rulli, nella mia stanza d’albergo. Ho voluto stringere i denti, ma il ginocchio mi fa troppo male: non riesco a stare sui pedali, dunque non avrebbe senso insistere – le parole dell’olandese della Sunweb -. Posso muovere la gamba, ma purtroppo non posso forzare: non sono in grado di gareggiare a questi livelli come vorrei”.

Il Giro d’Italia perde un sicuro protagonista, ma anche un aspirante al podio di Verona. “Per me è terribile lasciare il Giro: sono triste – aggiunge Dumoulin –. Mi sono preparato per mesi a questo appuntamento e alla fine non è andata come volevo. Adesso mi prendo qualche giorno di riposo, riassorbirò la botta, poi decideremo il da darsi assieme alla squadra”.

Primoz Roglic
Quinto giorno in rosa per lo sloveno Primoz Roglic

Dumoulin aveva previsto di partecipare sia al Giro che al Tour: adesso potrà concentrarsi solo sulla corsa francese, senza però escludere una partecipazione in extremis alla Vuelta. Tutto dipenderà dalla sua condizione di forma. A questo punto a giocarsi il Giro, assieme all’attuale maglia rosa Roglic, restano il messinese Vincenzo Nibali, che sogna il tris, Simon Yates, Miguel Angel Lopez e probabilmente Mikel Landa o, chissà, anche Carapaz.

Questa la classifica generale del 102/o Giro d’Italia di ciclismo dopo la quinta tappa: 1. Primoz Roglic (Slo) in 19h35’04” (km percorsi 798,8 media km/h 40,787); 2. Simon Yates (Gbr) a 00’35”; 3. Vincenzo Nibali (Ita) a 00’39”; 4. Miguel Angel Lopez (Col) e Diego Ulissi (Ita) a 00’44”; 6. Rafal Majka (Pol) a 00’49”; 7. Bauke Mollema (Ola) a 00’55”; 8. Damiano Caruso (Ita) a 00’56”; 9. Bob Jungels (Lux) a 01’02”; 10. Davide Formolo (Ita) a 01’06”; 11. Victor De La Parte (Spa) a 01’10”; 12. Pello Bilbao (Spa), Hugh Carthy (Gbr) ed Esteban Chaves (Col) a 01’16”; 16. Richard Carapaz (Ecu) a 01’21”.

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