Da venerdì 10 maggio, nei saloni espositivi del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, si potranno ammirare le opere dell’artista Riccardo Orlando. La mostra, che prende il titolo di “Mmmh”, fa parte del progetto “Opera al Centro” curato da Giuseppe La Motta. Si tratta di un altro interessante evento culturale che porterà il visitatore a riflettere sulla vita, sui suoi enigmi, retroscena, significati. Il modo di fare pittura di Riccardo Orlando infatti va rintracciato negli autori surrealisti e, in particolare, in Magritte, la cui lezione si coglie evidente nell’atteggiamento intellettuale dell’artista, nella scelta di dipingere enigmi per capire la vita o, forse, dipingere enigmi perché la vita non si può capire.
Pienamente sicuro nell’utilizzo degli strumenti del mestiere, Riccardo Orlando si muove con disinvoltura sul confine tra realtà e rappresentazione, avvalendosi di linee precise, meticolose, veristiche fino all’iperreale. L’artista, nato a Messina il 16 gennaio 1950, ritrova nell’ambito familiare influenze che faranno germogliare le sue inclinazioni artistiche: il nonno paterno era un pittore dilettante, mentre quello materno, Gaetano Corsini, allievo di Aristide Sartorio, fu un artista affermato nella prima metà del ‘900. Riccardo Orlando frequenta il liceo artistico di Reggio Calabria e quello di Torino, e nel ’75 si trasferisce a Roma e poi a Stromboli. A Messina, la città delle origini, fa rientro nel ’97, e qui risiede e lavora, dedicandosi interamente alla sua arte. Sue personali di pittura a Messina, Catania, Taormina, Torino, Milano, Heidelberg, Roma e Rivoli. La mostra sarà inaugurata alle ore 18,30 e sarà visitabile tutti i giorni (escluso il lunedì) dal 10 al 21 maggio, nelle fasce orarie 10:00-13:00 / 16:00-19:00, presso il Teatro Vittorio Emanuele, via Garibaldi, a Messina.