Luigi Maganza può sorridere dopo una gara 1 che alza le quotazioni dei suoi Svincolati Milazzo in ottica promozione. Sa però, al contempo, che la Fortitudo farà di tutto per rinviare ogni discorso a gara tre. ecco il suo pensiero a fine gara: “Abbiamo ampliato il nostro progetto che inizialmente aveva unica base a Spadafora, lì proseguiamo l’attività per le selezioni giovanili. Adesso la nostra oasi felice è rappresentata dalla vicina Milazzo che ha una base e visibilità sicuramente maggiori. Al Tracuzzi due anni fa abbiamo perso la serie c adesso speriamo di ritrovarla proprio dopo gara 1 ma sappiamo che la strada è lunga. loro sono molto esperti e non verranno a fare una gita a Milazzo, dobbiamo sempre restare concentrati sul pezzo partita”.
Primo quarto non semplice e sempre ad inseguire gli avversari, ottima la risposta della panchina con Vento e Barbera: “All’inizio non è stato facile approcciare al match, entrambe le squadre erano contratte. Noi abbiamo sbagliato dei tiri facili e Messina ha segnato quattro tiri in transizione. Noi siamo una squadra naif che se ci esaltiamo possiamo dare problemi a chiunque ed è successo anche oggi. bene la panchina con Barbera preciso al tiro e un ottimo Vento con la sua esperienza”.
Squadra affiata capace di ripartire dopo le precedenti stagioni a Spadafora. Milazzo vuole centrare il successo decisivo: “Non volevamo nessuna stella nel roster ma tanti ragazzi complementari al progetto. Sappiamo di essere giovani, questo è sia croce che delizia ma ci sacrifichiamo sempre in difesa ed abbiamo talento in attacco. Paghiamo sotto il lato dell’esperienza ma guardiamo sempre avanti, i ragazzi li ho scelti personalmente e sono felice per le qualità della mia squadra”.
Prossima sfida nel nuovo parquet mamertino, il fattore campo è l’unica certezza in una serie ancora non del tutto chiusa: “Per riempire il PalaValverde servirebbe almeno una serie B, abbiamo il nostro seguito e so già che la gara che ci aspetta è durissima. abbiamo solo invertito il fattore campo ma nient’altro, sarà gara vera e non dobbiamo pensare al festeggiamento anticipato. Lo scorso anno in finale con Acireale è sempre saltato il fattore campo per cui ci servirà da lezione ed evitare pericolosi cali di attenzione. I playoff sono belli per questo ed è già bello esserci”.
Chiusura col progetto targato Svincolati. Oltre alla prima squadra tanti giovani di valore: “Noi abbiamo il nostro progetto ad ampio spettro, la nostra Under 14 gioca per le finali regionali e vuole arrivare anche all’interfase che poi mette in palio le nazionali. l’Under 13 è in gioco per la semifinale regionale, tre ragazzi convocati al Trofeo delle Regioni, non viviamo solo di prima squadra. Vogliamo la serie C dove poter fare giocare i nostri ragazzi e così guardare al minimo indispensabile al mercato da fuori e ai relativi ingaggi di stranieri”.