Sognava l’impresa per rilanciarsi in chiave salvezza ma ha rimediato soltanto un’autentica figuraccia. Il Città di Messina perde la testa a Torre del Greco, venendo asfaltato dalla Turris con un tennistico 6-0, che fa male sia alla classifica che all’autostima. Contro i campani non c’è mai stata gara e i peloritani non hanno creato alcuna occasione utile per tenere testa ad una squadra lanciatissima verso i play-off.
I giallorossi, adesso terz’ultimi in classifica, devono fare i conti con le vittorie di Locri e Rotonda e dovranno riflettere molto sugli errori commessi. Serve un colpo di coda per agguantare una salvezza che oggi sembra molto più lontana. Le ultime tre gare (lo scontro diretto con il Locri e le sfide all’Igea Virtus fresca di retrocessione e al Castrovillari in lizza per un piazzamento playoff) emetteranno il verdetto conclusivo sulla stagione del Città di Messina.
Il prepartita. Furnari non può contare su Costa e Calcagno, fermi ai box per infortunio. Fragapane, non al meglio, viene sostituito da Silvestri e Bonamonte viene rilanciato dal 1′. De Lucia viene confermato come mediano mentre in avanti spazio alla solita coppia Galesio-Di Vincenzo. Per la Turris solito 4-3-3, con Vacca e Aliperta in regia e Celiento ed Addessi sulle fasce. Unica punta Longo, capocannoniere del torneo con 19 reti.
La cronaca. L’avvio è positivo per il Città di Messina. Passano 40” e Cangemi allarga bene per Silvestri, che non sfrutta lo spazio davanti a sé sprecando col destro. La risposta è immediata da parte della Turris: Celiento fugge a sinistra, mettendo in mezzo un traversone utile per Longo. L’attaccante calcia al meglio ma viene fermato soltanto dal palo della porta di Paterniti. I corallini crescono e gestiscono ampiamente la partita. Al 26′ Celiento si infiamma nuovamente trovando l’assist perfetto per Longo che, completamente solo in area, firma di testa il vantaggio della Turris.
La gara si fa in discesa per i padroni di casa che al 33′ non vengono scossi dal tiro di Cangemi, ampiamente fuori misura. Al 43′ Berra ci prova su calcio di punizione, ma la sua conclusione finisce alta sopra la porta di Casolare. Passano due minuti e la difesa siciliana compie un errore fatale: Bombara si fa cogliere impreparato da un traversone, lasciando spazio a Longo che finalizza il 2-0 da pochi passi.
La ripresa si apre al meglio per la Turris, abile a sfruttare anche le palle inattive: Aliperta su calcio piazzato colpisce la traversa, trovando però la respinta vincente del solito Longo, rapidissimo nel tap-in che vale il 3-0. Il Città viene annichilito dalla superiorità dei campani, che tocca il suo apice in’occasione del 4-0: Addessi accelera sulla destra, saltando come birilli diversi avversari. L’esterno dal limite dell’area di rigore lascia partire un bolide, che trova l’angolo alto della porta di Paterniti e fa crollare il “Liguori”. La Turris però non si accontenta, e al minuto 81 firma il 5-0 con Cunzi.
Il Città prova ad alleggerire il passivo, ma a tre minuti dal 90′ il neo-entrato Argomenti fallisce il secondo calcio di rigore consecutivo per la formazione di Furnari. Alle corde e ormai senza energie, i giallorossi patiscono anche il sesto gol, che al 92′ porta la firma di Lagnena. La Turris si prende quindi la rivincita dopo il ko dell’andata, mandando al tappeto un avversario che praticamente è rimasto negli spogliatoi. Mai come oggi per il raggiungimento della salvezza bisogna sperare in un miracolo.
Il tabellino. Turris-Città di Messina 6-0
Marcatori: 25′, 44′, 46′ Longo, 63′ Addessi, 81′ Cunzi, 92′ Guarracino.
Turris (4-3-3): Casolare, Fabiano, Riccio (70′ Lagnena), Di Nunzio, Formisano; Fibiano, Aliperta (60′ Franco), Vacca (75′ Varchetta); Addessi (64′ Guarracino), Longo (67′ Cunzi), Celiento. Allenatore: Fabiano. A disposizione: D’Inverno, Auriemma, Di Dato, Esposito.
Città di Messina (3-5-2): Paterniti, Bellopede (55’Nicosia), Berra, Bombara; Cannino, Cangemi (64′ Princi), De Lucia, Bonamonte (73′ Quintoni), Silvestri; Galesio (70′ Codacone), Di Vincenzo (60′ Argomenti). Allenatore: Furnari. A disposizione: Landi, Fregapane, Ferraù, Santoro.
Arbitro: Dario Di Francesco di Ostia Lido.
Note – Ammoniti: Di Nunzio, Bonamonte. Recupero: 1′, 5′.