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Biagioni: “Prima o poi doveva accadere. Non era facile prepararla in un giorno”

Dopo quattro vittorie e tre pareggi e soprattutto dopo le fatiche di Coppa Italia, manifestazione che porta a nove i risultati utili consecutivi colti dal Messina, è maturata una sconfitta.

Il Troina in casa, d’altronde, è una macchina da guerra, avendo conquistato tra le mura amiche ben dieci degli undici successi stagionali e 34 dei 46 punti all’attivo. Senza la “svista” che costerà il ko a tavolino con il Rotonda, anche il traguardo dei playoff sarebbe stato centrato per il secondo anno consecutivo. Nonostante la risalita in graduatoria, l’Acr deve invece nuovamente rimboccarsi le maniche per mettere al sicuro la permanenza in serie D, dopo una stagione avara di soddisfazioni fino al giro di boa, proprio come un anno fa.

Catalano
Catalano fermato fallosamente da un avversario (foto Nino La Macchia)

Il tecnico Oberdan Biagioni, ai microfoni di Radio Amore, non si nasconde: “Non è stata una grande partita da parte nostra. Abbiamo subito tanto e il Troina ha meritato la vittoria. È stata una domenica negativa anche per i risultati delle avversarie. Dobbiamo lavorare sulla testa, per preparare al meglio la partita di domenica prossima con la Nocerina. Abbiamo ancora due punti di margine sui playout e a quattro giornate dal termine dobbiamo gestirli”.

Un passo falso sul quale pesa il dispendio fisico e mentale del match con il Giulianova: “Poteva anche starci, dopo tanti risultati importanti, Turris e Gela su tutti, oltre alla Coppa Italia. Mercoledì abbiamo speso troppe energie nervose e non siamo abituati a giocare partite così ravvicinate. Non è facile preparare una partita in un giorno solo. Mentalmente non eravamo al top e alla fine si paga tutto. Mancava brillantezza, non ci è mai riuscito l’uno contro uno e abbiamo fatto un passo indietro, ma purtroppo è difficile tornare a certi livelli dopo aver speso tanto”.

Lourencon
Lourencon sarà di nuovo fermato dal Giudice Sportivo (foto Nino La Macchia)

Il tecnico del Messina non ha digerito le due espulsioni, che lo priveranno peraltro di due importanti pedine: “Quella presa con Lourencon è una decisione incredibile. Tutti i palloni erano spariti nel corso del secondo tempo e lo abbiamo fatto notare invano. La seconda? Traditi aveva ricevuto un pugno in faccia e ha protestato. Siamo stati un po’ ingenui, dobbiamo ritrovarci anche da questo punto di vista. Ai ragazzi nello spogliatoio ho detto che non si possono vincere tutte le partite. Ho chiesto tranquillità, inutile pensare ancora a quello che è successo a Troina”.

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