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Il Città di Messina ko anche con il Marsala. Si complicano i piani salvezza

Non è bastata la carica della propria scuola calcio al Città di Messina per conquistare un altro risultato utile. La formazione di Franco Viola è stata infatti battuta per 2-0 al “Despar Stadium” dal Marsala, che con questo successo raggiunge quota 46 punti, confermandosi saldamente sul terzo gradino del podio. Un risultato di grande rilievo per una matricola.

Il copione è lo stesso dell’andata, con una rete per tempo siglata da Balistreri al 43′ e il raddoppio firmato da Manfré su calcio di rigore nella ripresa. Vano il grande impegno di un ottimo Sebastiano Paterniti, incolpevole in entrambe le marcature, e la grinta finale di una squadra incapace di ritrovarsi sotto la gestione del tecnico calabrese, che ha incassato la seconda sconfitta in tre partite, nelle quali non ha mai trovato la via della rete.

Maurizio Lo Re
Il presidente Maurizio Lo Re ha tanto su cui riflettere (foto Marco Familiari)

Un rendimento tutt’altro che incoraggiante, anche guardando alla classifica: il Città adesso è terzultimo, raggiunto anche dalla Sancataldese, e il Rotonda potrebbe riportarsi a -2 in caso di vittoria nel recupero con il Troina. Per non parlare del calendario, che prevede altri tre incroci da brivido, con big del torneo, come Cittanovese, Acireale e Turris (i calabresi e i campani dovranno peraltro essere affrontati in trasferta).

La salvezza diretta sembra ormai una chimera e ci sarà da lottare anche per difendere i playout. Se si proporranno altre prestazioni povere di gioco e creatività si avvicinerà anche l’incubo della retrocessione diretta, che peraltro vanificherebbe anche gli introiti attesi dal progetto “Giovani di Valore”, che vede i peloritani al secondo posto alle spalle del sorprendente Portici. L’impressione è che non fosse certo Giuseppe Furnari il problema e che in estate e in inverno è stato eccessivamente sovrastimato il valore di una rosa troppo giovane.

Galesio
Galesio in azione nel derby (foto Marco Familiari)

La cronaca – Parte subito forte il Città di Messina, trovando la prima conclusione del match con Ferraù dopo neanche un minuto. Un tiro potente ma fuori misura. Le due formazioni si affrontano subito a viso aperto e i ritmi sono alti. All’8′ Prezzabile conclude verso la porta di Paterniti, calciando però alto. Il Marsala riesce a gestire gran parte del possesso palla nei minuti successivi, arrivando al tiro con Balistreri al 18′. La conclusione dell’attaccante però viene prima deviata da Berra, poi comodamente bloccata da Paterniti. Un duello che si ripeterà sei minuti più tardi, quando l’ariete azzurro si accende nuovamente con una conclusione volante che viene prontamente neutralizzata dell’ex estremo difensore del Milazzo.

Il Marsala cresce col trascorrere dei minuti, riuscendo a limitare le manovre dei padroni di casa e provando anche diversi affondi. Al 33′ c’è l’occasione migliore del tempo: Napolitano sfugge alla marcatura di Bombara, mettendo un buon filtrante in aria che raggiunge prontamente Candiano. Il capitano del Marsala si lascia però ingannare dal rimbalzo della sfera, calciando malamente a due passi dalla porta dei peloritani. Il Città non reagisce e viene più volte fermato in posizione irregolare dal primo assistente Spataro. Una situazione che favorirà dunque gli ospiti, anche con un pizzico di fortuna: al 43′ Balistreri calcia dalla lunga distanza, trovando sulla propria traiettoria una deviazione di Berra che, di testa, anticipa e inganna Paterniti contribuendo al vantaggio della formazione di Giannusa. Ininfluente sul finire di tempo l’occasione capitata a Bellopede, abile a dribblare diversi avversari ma poco concreto in fase conclusiva.

Fofana e Berra
Fofana e Berra in marcatura (foto Marco Familiari)

La ripresa si apre con i sussulti del Città di Messina, desideroso di riportare il risultato in parità dopo l’errore di uno dei suoi uomini chiave. La pressione c’è, la concretezza no. I giallorossi non concludono mai verso la porta di Giappone e il Marsala prova addirittura il raddoppio con Candiano, che al 10′ fa tremare il “Despar” con un pallonetto dalla distanza che per un soffio non batte Paterniti. Ci prova Galesio, ma il suo colpo di testa è fuori misura. L’argentino entra poco nel vivo del gioco, tanto che Viola lo sostituisce inserendo Codagnone. Avvicendamento anche per Fragapane, che sempre al 13′, lascia il posto a Cangemi, finalmente in campo dopo tre mesi. Tre minuti dopo il Città si condanna definitivamente: Candiano brucia la difesa messinese ma la strada gli viene sbarrata in modo irregolare da Berra dentro l’area di rigore.

Il rigore è solare, Bozzetto non ha dubbi e punisce l’ex Rosario Central con un giallo. Dagli undici metri si presenta Manfrè, che con un tiro angolato beffa Paterniti e firma il doppio vantaggio per il Marsala. Il Città tenta di riorganizzarsi mentre al 25′ Costa fa tremare gli ospiti con un siluro che viene però respinto da Giappone, super con un intervento a mano aperta a liberare. Si passa da un intervento da cineteca ad uno suicida: al 28′ Bellopede recupera un pallone, ma non si accorge che sulla sfera c’è già pronto Paterniti a rilanciare. I due giocatori combinano un pasticcio clamoroso, che invola Balistreri solo verso la porta sguarnita. Fortunatamente l’attaccante fallisce, ma resta l’errore imperdonabile.

Calcagno
Calcagno in azione (foto Marco Familiari)

Avendo ormai tutto da recuperare Viola inserisce Princi rinforzando l’attacco, giocando le battute finali del match con un 4-2-4. Uno sforzo vano, dato che il Marsala spezzetta il gioco e riesce a arginare le poche iniziative dei giallorossi. Al 50′ Ferraù prova ad accorciare le distanze su calcio piazzato, ma la sua conclusione sbatte sulla barriera eretta da Candiano e compagni. Dopo sei minuti di recupero Bozzetto decreta ufficialmente il finale che manda il Marsala in paradiso e lascia il Città di Messina sempre più in bilico. Ci sarà tanto su cui riflettere.

Il tabellino. Città di Messina-Marsala 0-2
Marcatori: 43′ pt Balistreri, 14′ st Manfrè su rigore.
Città di Messina: Paterniti, Fofana (45′ st Cannino), Fragapane A. (13′ st Cangemi), Bellopede, Bombara, Berra, Ferraù, Costa (35′ st Princi), Galesio (13’st Codagnone), Calcagno, Di Vincenzo. A disp.: Landi, De Lucia, Quintoni, Nicosia, Santoro. All.: Viola
Marsala: Giappone, Galfano (24’st Giuffrida), Maraucci (18′ st Giardina), Fragapane M., Napolitano, Corsino, Balistreri (33′ st Benivegna) Candiano, Prezzabile (30′ st Ciancimino), Lo Nigro, Manfrè (24′ st Bonfiglio). A disp.: Compagno, Rallo, Mazzara. All.: Giannusa
Arbitro: Bozzetto di Bergamo
Assistenti: Spataro di Rossano e Sciammarella di Paola.
Note – Ammoniti: Galesio (ME), Calcagno (ME), Ferraù (ME), Corsino (MA), Berra (ME), Cangemi (ME). Recupero: 1′, 6′.

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