Sono stati attivati lunedì mattina dai tecnici di Philips Emergency Care, giunti in città per l’occasione, i primi defibrillatori, degli undici in tutto, donati da Renato Accorinti e da lui acquistati con la differenza tra l’indennità di sindaco maturata nei cinque anni di mandato e lo stipendio da professore. All’installazione del primo presidio salvavita, davanti al Comando Stazione Messina Arcivescovado dei Carabinieri in via dei Mille, erano presenti tra gli altri i vertici dell’Arma, i presidenti degli Ordini di medici, dei farmacisti e delle professioni infermieristiche e i responsabili del Suem “118”.
Dopo il collaudo del macchinario, eseguito per verificare che fosse perfettamente funzionante (i corsi di formazione sono già partiti ma il defibrillatore può essere utilizzato da chiunque, attraverso la procedura guidata), il gruppo ha proseguito il suo giro per l’installazione degli altri defibrillatori nelle postazioni scelte da Accorinti di concerto con gli esperti del settore sanitario, ovvero: Palazzo Zanca (Corpo di guardia della Polizia municipale), Commissariato Messina Nord della Polizia di Stato (villaggio Matteotti all’Annunziata), le caserme dei Carabinieri di Giostra-Ritiro e di Faro Superiore e alcuni punti strategici, come le farmacie di Castanea e Galati Marina, il bar Donato di Torre Faro e il bar De Luca di Briga Marina. In seguito, altri due defibrillatori verranno installati a Filicudi e a Reggio Calabria. Intanto, prosegue la stesura della proposta di legge di iniziativa popolare per l’obbligatorietà della presenza di defibrillatori nei luoghi pubblici, che verrà presto consegnata al ministro della Salute Giulia Grillo.