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Messina

Tra Castrovillari e Messina prevalgono gli sbadigli. Per l’Acr un punto salvezza

Nel primo tempo soltanto Marzullo e Pandolfi in evidenza nel finale. Accade ancora meno nella ripresa, con i calabresi che sembrano appagati dall’attuale classifica, mentre i peloritani compiono un altro passo avanti verso la salvezza diretta. Ora la sfida chiave con il Locri. 

Il pre-partita. Il Messina è reduce dal roboante successo con la Turris vice-capolista, sommersa di reti, ben cinque, nella ripresa. In settimana è stato peraltro tesserato Pirrone, ex Locri. Il Castrovillari degli ex Sasà Marra e Lavrendi sta rispettando solo in parte i pronostici estivi, che la annunciavano tra le sicure protagoniste, come testimoniano i tre punti di distacco dalla zona playoff, nella quale vola invece l’Acireale vittorioso nell’anticipo. Ben cinque le novità tra i titolari varate da Biagioni: in porta torna Meo, considerata la squalifica di Barbera e l’obbligo di schierare un 2000, si rivedono anche Aldrovandi, Zappalà, Bossa e Marzullo. I peloritani vogliono bissare il successo dell’andata, arrivato peraltro con un rigore di Genevier dopo ben due rinvii per avverse condizioni meteo, che hanno costretto i rossoneri a una tripla trasferta.

Ferrante e Meo
Ferrante e Meo danno indicazioni ai compagni (foto Nino La Macchia)

La cronaca. Il primo sussulto al 3’ è ad opera dei locali, con Pandolfi che non inquadra lo specchio, concludendo alto. Poco da segnalare nel primo quarto d’ora, in cui il solo Forgione prova a mettersi in evidenza. Il match offre davvero poche emozioni. Si segnalano soltanto due provvedimenti disciplinari, all’indirizzo di Arcidiacono e Ruggero, per reciproche scorrettezze. Al 21′ ci prova di testa Puntoriere, ma l’ex Due Torri è impreciso. Ha un recente passato in provincia anche Vona, tra le poche note liete dell’Igea Virtus nella tormentata stagione dei barcellonesi. Alla mezzora provvidenziale la chiusura in angolo da parte di Traditi sul traversone del solito Pandolfi. Poco dopo i peloritani se la cavano su un insidioso pallone buttato a centro area, dove però nessuno trova la deviazione vincente. Il match si accende nel finale di tempo. Al 32’ ancora Pandolfi invoca invano un calcio di rigore, per un sospetto tocco di mani in area. Al 35’ si vedono gli ospiti: è Marzullo di testa a concludere alto sulla traversa sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Arcidiacono. In questa fase si fanno preferire gli uomini di Biagioni, che poco dopo non sfruttano un buono spunto di Bossa. Al 45’ infine è l’onnipresente Pandolfi a fallire una ghiotta occasione da posizione favorevole, esaltando i riflessi di Meo. Si va al riposo sullo 0-0.

Tedesco
Tedesco in campo nel finale (foto Nino La Macchia)

In avvio di ripresa, al 4′, ci prova Forgione, ma il suo colpo di testa è ancora una volta fuori misura. Al 10′ della ripresa viene fermato invece in offside Catalano. Poi si riaccendono gli animi e si beccano un giallo sia Catalano che Vona. Al 21′ l’ex barcellonese ci prova con l’ennesimo colpo di testa del match, ma la palla sorvola la traversa difesa da Meo. Poco dopo è invece Condorelli a peccare di presunzione, non servendo un buon pallone in mezzo. Al 26′ il Messina va vicino al vantaggio con Cocimano, che però non è preciso dopo un’uscita con i piedi dell’estremo difensore locale Galluzzo. Sasà Marra prova a cambiare qualcosa, inserendo Rosi e Achik, subito pericoloso al 28′ con una conclusione dalla lunga distanza. Nel finale rimescola le carte anche Biagioni, che inserisce Tedesco, il neo-acquisto Pirrone – subito ammonito – e Selvaggio. Finisce 0-0, tra due squadre che sembrano aver preferito non scoprirsi, per evitare un passo falso. I calabresi sono in fondo appagati dall’attuale classifica, mentre i peloritani compiono un altro passo avanti verso la salvezza diretta. Ora lo scontro diretto casalingo con il Locri, determinante in chiave salvezza, che può consentire di coronare una lunga rincorsa, dando una sterzata a una classifica che era drammatica soltanto qualche settimana fa.

Arcidiacono
Arcidiacono è il capocannoniere del Messina, con ben otto reti realizzate (foto Nino La Macchia)

Il tabellino. Castrovillari – Acr Messina 0-0
Castrovillari: Galluzzo, Brunetti, Vona, Pandolfi, Lavrendi, Lomasto (K), Condorelli (28′ st Achik), Ruggero, Forgione, Consiglio (19′ st Lanza), Puntoriere (28′ st Rosi). In panchina: Caparro, Corsaro, Grimaldi, Lanza, Valentino, Miocchi, Bonafine. Allenatore: Sasà Marra.
Acr Messina: Meo, Biondi, Aldrovandi, Traditi (37′ st Selvaggio), Zappalà, Ferrante, Arcidiacono (K), Bossa (33′ st Pirrone), Marzullo (33′ st Tedesco), Cocimano, Catalano. In panchina: Lourencon, Carini, Sambinha,, Mancuso, Mbaye Ba, Janse. Allenatore: Oberdan Biagioni.
Arbitro: Alessio Angiolari di Ostia Lido.
Assistenti: Francesco Rinaldi di Policoro e Stefano Vito Martinelli di Potenza.
Note – Ammoniti: al 18’ pt Arcidiacono (M), al 20’ pt Ruggero (C), al 15′ st Vona (C) e Catalano (M), al 35′ st Pirrone (M). Recupero: 1′ pt e 2′ st.

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