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Il Messina supera ai rigori l’Albalonga (6-4) e vola in semifinale di Coppa Italia

Nel primo tempo Barone trasforma un calcio di rigore ma Arcidiacono, all’ottavo centro in stagione, risponde subito presente su invito di Cocimano. Nella ripresa i ruoli si invertono e il Messina completa la rimonta. Il pari di Succi impone i tiri dal dischetto, dove i peloritani sono perfetti. Due legni condannano l’Albalonga. 

Il pre-partita. Dopo avere eliminato Igea Virtus e Città di Messina, superate al “Franco Scoglio”, Gela e Picerno, battute in trasferta, quinto impegno stagionale in Coppa Italia per l’Acr Messina. I peloritani affrontano nei quarti di finale ad Albano Laziale l’Albalonga, attualmente settimo in graduatoria nel girone G di serie D, a pari merito con Cassino e Atletico. In semifinale la vincente sfiderà una il Giulianova, vittorioso con il Montevarchi.

Messina
L’entusiasmo dei tifosi del Messina (foto Nino La Macchia)

Il tecnico Biagioni deve fare a meno di Marzullo, Zappalà e Lundqvist. Per completare la panchina convocato in extremis Aldrovandi. Ben quattro le novità rispetto a domenica: Ba, Traditi (un ex, con oltre 60 gettoni in due anni con i laziali), SelvaggioCocimano e Amadio, chiamato a rimpiazzare in extremis Bossa, infortunatosi nel riscaldamento). Tenuta interamente azzurra per i locali, inedita divisa giallo-nera per i peloritani. Discreta rappresentanza di sostenitori ospiti, affiancati per l’occasione da alcuni tifosi del Frosinone, con cui si rinnova quindi lo storico gemellaggio.

La cronaca. Accade poco nei primi minuti, complice anche una fitta pioggia che non risparmia l’impianto laziale. Nessuna delle due squadre sembra disposta a esporsi e magari a pregiudicare il discorso qualificazione. Al 20’ il primo sussulto: Succi viene steso in area di rigore da Cocimano e per il direttore di gara, Scatena di Avezzano, non ci sono dubbi. Dal dischetto va Barone: Lourencon intercetta ma non riesce a respingere e l’Albalonga passa in vantaggio.

Biondi e Ba
Biondi e Ba in azione contro l’Albalonga (foto Nino La Macchia)

La rete scuote gli ospiti. Passano appena sette minuti e il Messina riequilibra la situazione: Cocimano ispira Arcidiacono, che scarta anche il portiere e sigla l’1-1. Per l’attaccante catanese è l’ottava rete stagionale, la prima in Coppa Italia, rigore con il Gela a parte. Al 31’ la terza emozione del match: Lourencon è bravissimo su Pellecchia, poi Succi conclude a lato. Nell’occasione grave disattenzione della retroguardia ospite. Al 40’ ci prova Ba sugli sviluppi di un corner ma la mira è imprecisa. Si va al riposo sull’1-1.

In avvio di ripresa, al 7’, i laziali sfiorano di nuovo il vantaggio: Pippi di testa colpisce a botta sicura ma Lourencon si esalta, sulla ribattuta è Proietti a calciare ampiamente alto. Ci prova poi anche il neo-entrato Corsetti, che non inquadra completamente la porta. La rimonta si completa però al 16′ in rimonta, con Cocimano che sfrutta al meglio l’assist di Arcidiacono, che ricambia così il favore del primo tempo. Bissata la marcatura di Picerno, per l’ex acese è il quarto gol in stagione.

Catalano
Catalano prende posizione (foto Nino La Macchia)

Rispetto alla rete dell’1-1 si invertono i ruoli, ma la sostanza non cambia: il Messina in Coppa si esalta e pregusta il quinto successo in altrettante uscite. Al 21′ si rivedono ancora gli ospiti, con Biondi che questa volta non centra lo specchio della porta difesa da Jorio. Cinque minuti dopo Succi mette il pallone in mezzo, ma Ba sventa il pericolo. Al 29′ ci riprova senza fortuna Cocimano. Al 32′, dopo l’innesto di Janse, Catalano da buona posizione spreca un autentico match-ball sul cross del solito Arcidiacono, apparso in grande spolvero.

Gol sbagliato, gol subito: a sorpresa, al 34′, arriva infatti il 2-2, firmato da Succi, al termine di un’azione un po’ confusa sugli sviluppi di un traversone operato da Di Cairano. Come in occasione della rete dell’1-0, la retroguardia peloritana ha qualcosa da farsi perdonare. Il pari galvanizza i locali, insidiosi anche con Corsetti. Al 92′ l’ultimo sussulto con Paolacci nell’area piccola. Prima del fischio finale a sorpresa lascia il campo Arcidiacono, infortunato, rimpiazzato da Carini. Finisce così e si va direttamente ai rigori, senza supplementari, come a Gela. Calcia prima il Messina, perfetto dal dischetto, a segno con Catalano, Carini, Amadio e Traditi. Due legni, una traversa centrata da Corsetti e un palo timbrato da Barone, condannano l’Albalonga. Il Messina è in semifinale di Coppa Italia: il sogno tricolore prosegue.

Barone
Il rigore trasformato in avvio da Barone (foto Nino La Macchia)

Il tabellino. Albalonga – Messina 4-6 ai rigori (2-2 al 90′)
Marcatori: al 20’ pt Barone (A) su rigore, al 27’ pt Arcidiacono (M), al 16′ st Cocimano (M), al 35′ st Succi (A).
Successione rigori: Catalano (M) gol, Pippi (A) gol, Carini (M) gol, Corsetti (A) traversa, Amadio (M) gol, Pellecchia (A) gol, Traditi (M) gol, Barone (A) palo. 
Albalonga:
Jorio (44′ st Del Moro), Novello (48′ st Follo), Pace, Succi, Barone, Paolacci (K), Magliocchetti (25′ st Gaetani), Fatati (1’ st Corsetti), Pippi, Pellecchia, Proietti (14′ Di Cairano). In panchina: Pucino, Sordi, Capogna, Casanova. Allenatore: Salvo Fulvio D’Adderio.
Messina: Lourencon, Biondi, Barbera, Traditi, Ba, Ferrante, Arcidiacono (K; 47′ st Carini), Amadio, Selvaggio (31′ st Janse), Cocimano, Catalano. In panchina: Meo, Sambinha, Tedesco, Mancuso, Dascoli, Bossa, Aldrovandi. Allenatore: Oberdan Biagioni.
Arbitro: Gabriele Scatena di Avezzano.
Assistenti: Antonio Pizzi di Termoli e Daniele Cordella di Pesaro.
Note – Ammonito: al 39′ st Cocimano (M). Recupero: 0′ pt, 3′ st.

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