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Messina

L’under Leonardo Di Dio in testa alla classifica marcatori della C Silver Sicilia

L’Under Leonardo Di Dio solo, al comando, nella classifica marcatori del campionato di serie C regionale.

Al suo esordio nel campionato di serie C regionale, il giovanissimo Leonardo Di Dio, 18 anni appena compiuti lo scorso novembre, conduce la classifica marcatori dopo 17 giornate con 358 punti, ad una media partita di 21,5, al secondo posto Alberto Marzo del Basket Giarre con 344 punti, seguito dall’ex Adrano (trasferitosi in Piemonte), Whatley, 338 punti.

Il gioiellino della Life Basket Messina (in prestito all’Amatori Basket per questa stagione) si sta distinguendo nel campionato Senior per personalità e individualità tecniche di indubbio valore, stupendo un po’ tutti. Tutti ma di certo non chi lo ha formato, seguendolo da quando era und14 e che sul suo talento non ha mai nutrito dubbi, coach Guido Restanti: “ Leo è una guardia dalle eccellenti capacità tecniche, con punti nelle mani, dalla lunga distanza è un tiratore micidiale, un’ottima visione di gioco e una grande esplosività che unita a un’incredibile proprietà di palleggio lo rende imprevedibile nell’1c1. Marchio di fabbrica, l’arresto e tiro dalla media, fondamentale questo che ormai è difficilmente da vedere nelle nuove leve. Tuttavia, dato che lo conosco meglio di chiunque altro, tengo a sottolineare che le qualità che personalmente più mi entusiasmano di Leo non sono visibili ai più e sono qualità che considero irrinunciabili per chi vuole guardare lontano: l’impegno, la costanza e l’abnegazione che questo atleta mette negli allenamenti, pretendendo sempre di più da se stesso. La sua formula vincente è lavorare duro sempre con la massima umiltà, al massimo delle proprie possibilità. Un atteggiamento difficile da trovare nella maggior parte dei giovani della sua età che – e li vediamo quotidianamente – basta emergano appena nel contesto in cui si trovano per cominciare ad avere un atteggiamento sbagliato… … Insomma, allenarlo è un vero piacere e la conferma mi viene anche da Massimo Sigillo e Mario Maggio” (rispettivamente, preparatore fisico e coach dell’Amatori che lo seguono quest’anno, ndr).Una scelta di fiducia, quella di coach Restanti di dare Di Dio in prestito all’Amatori, a quanto pare ben ponderata e altrettanto ben riposta: “Sapevo di affidarlo a mani esperte e preparate, gente seria con cui condividiamo lo stesso tipo di pallacanestro che punta sui giovani. Per non parlare del fatto che Life e Amatori sono unite nell’esperienza del Progetto Club per i Settori Giovanili, di cui sono responsabile Tecnico ed allenatore. Pertanto, ero più che certo che Leo si sarebbe integrato senza difficoltà. Del resto, già lo scorso anno lo avevamo dato in doppio utilizzo al Castanea nel campionato di serie D, continuando a seguirlo personalmente negli allenamenti e nelle gare dell’Und 18 targate Life Basket, dove aveva disputato un ottimo finale di campionato insieme a Francesco Calarese (altro orgoglio del vivaio di coach Restanti, ndr). Di comune accordo con Mario Maggio, quest’anno si è optato per non disputare il campionato Und20 che riteniamo ormai un campionato non solo inutile ma pesante da sostenere sia per i costi, viste le distanze chilometriche da percorre, che per tasso tecnico, dato che gli atleti migliori giocano nelle squadre Senior. Da qui la scelta della Life di dare in prestito alcuni atleti. Così, in serie C regionale, stanno facendo bene anche Cristiano Scimone al Basket School, al suo secondo anno in C, e Marco Spadaro al P. Cocuzza San Filippo; e i 2001 Alberto Cardillo al Castanea (serie D) e i talentuosi Alessandro Cannata e Marco Cosetta che per motivi di studio hanno preferito entrambi disputare solo il Campionato under18”.

Una gran bella soddisfazione per coach Restanti che da sempre punta sul settore giovanile e per la Life Basket che quest’anno sta partecipando a tutti i campionati giovanili con Und15, Und14, Und13 ed Esordienti dove sta ben figurando e, con il Progetto Club, con Und18 e Und16. Senza dimenticare i centri Minibasket (presso T. Cannizzaro e Beata Eustochia), linfa vitale della società.

 

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