Il Città di Messina è piombato in una crisi che sembra irreversibile e sta pregiudicando la corsa salvezza. Il Locri resta distante tre lunghezze mentre Troina, Acireale e Gela hanno colto successi chiave, che gli consentono adesso di guardare alla zona playoff più che alle parti basse della graduatoria. E domenica prossima al “Despar Stadium” andrà in scena un vero e proprio spareggio salvezza con il Roccella.
Il tecnico Giuseppe Furnari è costretto a commentare il pesante 1-4 subito a Portici: “A livello mentale non è facile reggere e accettare cinque sconfitte consecutive. Si tratta del periodo più difficile della nostra stagione ed è chiaro che al minimo errore la pressione salga di molto. Abbiamo sulla coscienza tanti errori, ma sapevamo anche che potevamo dare molto di più. Il nostro spogliatoio deve restare unito, cercheremo di uscire il prima possibile da questa situazione così drastica”.
Dopo un positivo approccio, incassata la rete dello 0-1, la giovanissima formazione peloritana, che schierava addirittura cinque under in avvio, con ben due 2001, Dama e Grasso, nell’undici di partenza, si è sciolta come neve al sole: “Siamo partiti bene e abbiamo avuto una grande occasione dopo dieci minuti. Poi alla prima palla persa a centrocampo ci hanno puniti. È stata una partita a sé, purtroppo paghiamo amaramente i nostri errori”.
Serve a poco il rigore di Galesio, che ha permesso se non altro di interrompere la serie di quattro gare senza reti all’attivo. Soltanto Igea Virtus e Rotonda, che sembrano destinate alla retrocessione in Eccellenza, hanno segnato meno dei peloritani: “È vero che oggi siamo riusciti a segnare ma è anche vero che purtroppo non è servito a nulla. Dobbiamo continuare a lavorare molto in settimana e cercare di trovare una maggiore uniformità in avanti. Santoro e Argomenti sono entrati bene in partita ma non hanno potuto nulla di fronte ad una difesa ben organizzata. Siamo consapevoli di dover fare di più, dobbiamo migliorare per evitare ancora altri passi falsi”.
