L’Amando Volley vuole vivere sabato un giorno speciale, a soli 18 mesi dalla sua nascita. Battendo il Movitern Castel Bellino sul campo neutro di Castellana Grotte, può staccare il biglietto d’ingresso alla Final Four di Coppa Italia. L’incontro non si preannuncia privo di insidie perché l’avversario ha vinto tutte le partite fin qui disputate nel girone H della serie B2 nazionale, con un solo set perso in 13 partite. Una macchina perfetta che annovera tra le sue fila giocatrici di categoria superiore come il palleggiatore Cecato, le centrali Spicocchi e Rosa, la schiacciatrice Verdacchi, e l’opposta Tallevi.
La Farmacia Schultze-Villa Zuccaro ha le carte in regola per puntare al passaggio del turno, anche perché in un ipotetico ranking di tutta la Serie B2, la squadra santateresina è proprio alle spalle delle anconetane, con tutte vittorie e solo tre set persi. Ma i numeri conteranno relativamente, la differenza la farà il campo di gioco e l’interpretazione del match. Tocca a mister Camiolo e al capitano Valentina Rania presentare l’appuntamento di Coppa.
“Conosco molte delle atlete che incontreremo sabato, – esordisce il tecnico siculo-laziale – per averle allenate direttamente, come le due centrali, o per averci giocato contro, nelle mie precedenti esperienze. È una squadra quasi integralmente composta da giocatrici che provengono da campionati superiori. Ma anche noi abbiamo le nostre carte da giocare, e parteciperemo a questa battaglia per vincere”. “Siamo arrivati a un primo obiettivo stagionale – dichiara Valentina Rania – i quarti di Coppa Italia. Probabilmente all’inizio nessuno ci pensava, perché ragionavamo con la politica dei piccoli passi, senza pensare troppo al futuro. Ed invece oggi siamo qui. Direi grande soddisfazione per tutti noi. Sarà sicuramente strano giocare in un campo che non è il nostro, ma qualcosa mi dice che per noi sarà comunque come essere a casa. Stiamo lavorando in palestra, veniamo sicuramente da un momento molto positivo, ma ora dobbiamo azzerare tutto e pensare solo a questa partita, anche perché le gare da dentro o fuori, sono da una parte molto adrenaliniche ma anche più tese ed impegnative. Abbiamo bisogno di tutto il sostegno possibile e so che questo non mancherà“.
