Il 2018 di Camaro e Città di Messina si chiude in famiglia. Le due formazioni peloritane si sono affrontate in amichevole al “Despar Stadium”. La gara è terminata sul punteggio di 3-1 in favore dei padroni di casa. Test utile per sperimentare idee nuove per il 2019, dopo un’annata molto positiva per entrambe.
L’anno che sta per terminare ha regalato il nuovo impianto e il titolo di campione d’inverno al Camaro ed una promozione in serie D, la seconda consecutiva, al Città di Messina, che sta ben figurando anche al piano superiore ma è però ancora in attesa di soluzioni concrete per la questione stadio. Significativo in tal senso il gesto del presidente Maurizio Lo Re, che prima del fischio d’inizio ha invitato tutti i componenti della sua società nel cerchio di centrocampo, ringraziando ognuno di loro per il lavoro svolto. E dopo abbracci ed applausi, la parola è passata al campo.
Il Camaro di Lucà, orfano degli acciaccati Falcone e D’Amico, a riposo per dei fastidi muscolari, si è schierato con il 3-5-2 visto nell’ultima uscita ufficiale contro il Real Aci: Sanneh tra i pali, Morabito, Cammaroto e Campo in difesa, Cappello e Mondello sugli esterni con Muscarà, Munafò e Cardia in mediana, attacco con Paludetti e Genovese. Stesso modulo, con ampio turn-over, per il Città, che ha schierato Berikashvili tra i pali, Dama, Grasso e Bombara in difesa, Fofana, Quintoni, Ferraù, Nicosia e Fragapane a centrocampo, Galesio e Princi in attacco.
Il parziale cambia dopo appena cinque minuti, quando Nicosia serve un pallone al millimetro a Galesio: l’argentino si conferma freddo anche in amichevole e da dentro l’area trasforma un autentico rigore in movimento, battendo Sanneh. La risposta del Camaro non si fa attendere e dopo altri cinque minuti Paludetti lascia partire un destro dal limite che si spegne di poco a lato della porta giallorossa. Sull’altro fronte intanto Fofana buca la difesa, mettendo in mezzo l’assist perfetto per Fragapane, che in tuffo manca d’un soffio la sfera.
Al 18′ è ancora Fofana a creare il panico, con una serpentina velenosa che sfocia però in una conclusione velleitaria. Al 27′ arriva l’occasione più ghiotta per il Camaro: il solito Mondello si incarica della battuta di un calcio di punizione, che viene però respinto sul palo da Berikashvili. Fofana dà ancora spettacolo, prima con un’accelerazione poi con un filtrante per Nicosia, la cui conclusione viene respinta. Al 36′ Paludetti imbecca Genovese, che non è lucido nel controllo e manca l’aggancio decisivo. Nel finale di tempo Fragapane taglia la retroguardia con un traversone che per poco Galesio non sfrutta a dovere.
Nella ripresa subentrano subito Crucitti, Santoro, Codagnone e Silvestri. Gli ospiti si addormentano dopo appena 2′, quando Genovese fa alzare in piedi tutto il “Despar” con una rovesciata in area di rigore: il gol non viene però convalidato per fuorigioco. Al 5′ Santoro, servito da Codagnone, spreca il raddoppio per i giallorossi, che al 17′ ci provano anche con un tacco di Bombara, probabilmente favorito da un tocco di mano. Sul contropiede scaturito da quest’ultima azione il Città concede un calcio di rigore al Camaro, che viene trasformato da Paludetti, bravo a spiazzare il portiere avversario. Un errore che verrà commesso anche al 29′, quando Grasso esagera su Ginagò (subentrato insieme a Freni, De Luca e Pantano), che cade in piena area di rigore.
L’onore della trasformazione adesso viene dato a Genovese, astuto nel replicare quanto fatto dal suo compagno di reparto. E’ 2-1 per il Camaro, che al 33′ si salva in extremis dopo una mischia, con Bombara che manda il pallone sul palo esterno alla sinistra del subentrato Alleruzzo. Il Città prova a recuperare con Ferraù, che al 37′ calcia con decisione verso la porta avversaria, trovando prima i guanti dell’estero difensore e poi la traversa. L’impegno però agli uomini di Furnari non basta. Al 41′ De Luca ruba un pallone alla difesa, lanciando a rete lo scatenato Genovese, che chiude definitamente i conti con un morbido pallonetto che supera il subentrante Buonasera.
L’ultimo atto lo mette in scena nel finale lo stesso centravanti ex Terme, con una conclusione dai quaranta metri che si alza di poco sulla traversa. Al Camaro va dunque il quarto confronto annuale mentre al Città non resta che guardare già all’Epifania, quando al “Franco Scoglio” ci sarà la Palmese per inaugurare sia il 2019 che il girone di ritorno. Bisognerà fare tesoro della lezione dell’andata, quando i calabresi misero in seria difficoltà un avversario che sembrava favorito alla vigilia per via della loro crisi societaria. Sempre il 6 gennaio è previsto il big-match del girone B di Eccellenza tra i neroverdi e il Biancavilla.