La conferenza stampa in cui il Città di Messina ha fatto il punto sullo stadio “Celeste”, recentemente riaffidato dal Comune, è stata caratterizzata anche dalla presentazione degli ultimi due acquisti operati sul mercato.
Soddisfatto il dirigente Giovanni Cardullo: “In questo doppio ruolo di direttore generale e responsabile tecnico sono intervenuto per puntellare e migliorare la rosa. Non siamo soliti ad interventi significativi nel mercato di riparazione. Tuttavia abbiamo voluto definire gli innesti di Paolo Argomenti, scuola Roma, ed Andrea Santoro, formatosi nel Catania, ma con sulle spalle le esperienze di Troina e Roccella”.
Due importanti alternative in più tra gli under: “Sono due elementi giovani, un ’98 e un 2000, ma di prospettiva. Paolo ha rifiutato proposte importanti, anche di Lega Pro e insieme con il procuratore ha deciso di restare con noi. Con Andrea siamo entrati subito in sintonia: ha compreso la nostra realtà e non ha avuto dubbi. Il mercato comunque non si ferma qui”.
La società potrebbe operare ancora un paio di movimenti in entrata: “Siamo vigili anche sul fronte del mercato professionistico. Stiamo valutando altri profili, che si inserirebbero in questa rosa per migliorarla ancora. Seguiamo in particolare un portiere under, un difensore e un attaccante over”.
Non verrà tesserato invece il senegalese Gueye, ex Sancataldese. “Non aveva le caratteristiche che ci interessano – chiarisce Cardullo – ma anzi era simile a Galesio e Codagnone e nel nostro 3-5-2, in questa rosa, non avrebbe trovato molto spazio. Ci serve una seconda punta, ruolo che in caso di necessità potrà essere ricoperto anche da Argomenti”.
Il 20enne romano compie un grande salto geografico, passando dalla Svizzera alla Sicilia: “Per me è un cambiamento abbastanza grande. Arrivo in una piazza importante, in cui posso mettermi in mostra con le mie doti tecniche e apprendere dai più grandi per poter compiere il salto di qualità. Essendo under posso sfruttare i regolamenti, ma devo comunque prepararmi ad affrontare prime squadre di livello e farmi valere anche lì. Nasco come attaccante, poi con il tempo ho iniziato a giocare da centrocampista, mezzala o esterno. Ho fatto un po’ di tutto, però il ruolo di trequartista è quello che ho ricoperto maggiormente”.
Come Ciciretti, transitato dallo Stretto con l’Acr prima di spiccare il volo con il Benevento, anche Argomenti porta in dote la trafila nelle giovanili della Roma: “Ho un ricordo bellissimo. Da romano e romanista partire da una società come quella è il massimo. Arrivato ad un certo punto ho però pensato a migliorare per me stesso e ho ritenuto che sarebbe stato giusto cambiare aria. Per me è un onore tornare qui a vestire quei colori”.
Nell’ultimo biennio invece l’avventura nelle giovanili dello Young Boys: “È stato molto bello. Sono maturato come persona oltre che come calciatore. In Svizzera ci si confronta, pur essendo degli Under 21, con altre prime squadre. Ora mi aspetto di dare il mio contributo al Città di Messina e di realizzare qualche gol”.