Sotto l’albero l’Igea Virtus trova il regalo più bello, più desiderato, più dolce: i tre punti. Quella vittoria che, in casa, mancava da fine settembre. Il successo contro la Sancataldese ha il sapore della liberazione, adesso la missione salvezza della banda Tedesco sembra meno impossibile, anche grazie agli innesti arrivati dal mercato e alla voglia di chi è rimasto per continuare a lottare. Non è un caso che il gol decisivo sia stato realizzato da Emanuele Allegra, il capitano rimasto per giocarsi la permanenza in D.
Finalmente Giacomo Tedesco può commentare una gara in cui la sua squadra ottenuto quanto ha meritato: “Venivamo da diverse partite in cui ci è mancata soltanto la vittoria. Posso dire a voce alta che ce la siamo giocata con tutti, troppe volte abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo, i ragazzi meritavano questa gioia. Adesso dobbiamo riposarci due o tre giorni e goderci queste vacanze meritate, ma poi dobbiamo immediatamente tornare sul pezzo, per sfruttare questo entusiasmo ma soprattutto la consapevolezza di aver molta più coscienza dei propri mezzi”.
Dopo le feste natalizie toccherà ricaricare le pile in vista del girone di ritorno: “Adesso partita dopo partita dobbiamo cercare di giocare sempre per vincere, non sarà facile ma dovremo ottenere quanti più punti possibili perché le nostre dirette concorrenti sono sempre distanti. I ragazzi ci credono ed io e la società più di loro. Dietro la musica è cambiata, Cannizzaro ha portato esperienza e tranquillità. Il presidente ha detto che arriverà un attaccante, ma chiunque arrivi a dare una mano sarà il benvenuto. Si gioca e si lotta in undici più la panchina, così deve fare una squadra che punta a salvarsi. Lì dietro abbiamo fatto un’ottima gara, la Sancataldese ha ottimi elementi e pure un attaccante come Ficarrotta non è mai stato pericoloso”.
Tedesco si gode anche i nuovi arrivati: “Allegra queste cose le prova spesso, spesso le sbaglia ma fortunatamente questa volta gli è andata bene. Se lo merita perché è un combattente ed è voluto restare qui a lottare insieme a noi. Diamoutene? Per me ha 17 anni, non 35, ha giocato una gran partita. Cannizzaro ? Siamo contenti di averlo adesso”.
Dopo il match, capitan Emanuele Allegra non nasconde l’emozione per il pesantissimo gol: “Sono troppo felice per il gol. Con Castrovillari e Città di Messina meritavamo già di vincere. Abbiamo giocato bene, i ragazzi e tutto lo staff meritavano questa gioia, finalmente sono arrivati questi tre punti”.
Allegra, come il resto del gruppo, adesso ci crede: “Non guardiamo alle nostre avversarie ma a noi stessi, siamo un gruppo giovane ma composto da tanti elementi di qualità. Diamoutene ha portato esperienza, così come il mister che non lo scopriamo oggi. Con i miei compagni ci siamo guardati in faccia, sapevamo che questa poteva essere una delle ultime opportunità per poter riaprire il discorso salvezza, dovevamo dare tutto e così è stato. Non ci siamo scoraggiati nonostante nel primo tempo abbiamo colpito quel palo interno che normalmente finisce in gol, ma poi nel secondo tempo abbiamo segnato”.
Allegra spiega, infine, i motivi della sua permanenza in giallorosso: “Sono rimasto perché mi trovo bene, ma soprattutto perché credo nella salvezza, altrimenti sarei andato via. Credo che se giochiamo così come abbiamo fatto nelle ultime tre partite daremo filo da torcere a tutti e ce la giocheremo fino alla fine”.