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Messina

Biagioni: “Non subiamo ma ora attendo l’attaccante. Pagati i tanti impegni”

Si è chiuso con un pareggio il deludente 2018 dell’Acr Messina, partito con ben altri propositi di classifica ma costretto a chiudere il girone di andata al terzultimo posto, con quattro punti di margine sulla zona retrocessione e a quattro lunghezze dalle posizioni che consentono di evitare i playout. I playoff invece sono distanti sette punti, che potrebbero anche essere colmati in caso di una definitiva inversione di tendenza.

Riassestata la difesa, i peloritani continuano però a pungere poco e il tecnico Oberdan Biagioni non si è nascosto in sala stampa, dove ha rimarcato anche le pessime condizioni del fondo di gara: “Su questo campo non è semplice giocarci e senza attaccanti è difficile per tutti. Poi per tutto il mese abbiamo giocato ogni tre giorni e contro il Rotonda lo abbiamo pagato fisicamente”. 

Baldè, Ferrante e Sambinha
I nuovi acquisti Baldè, Ferrante e Sambinha in allenamento (foto Nino La Macchia)

L’atteso transfer di Amido Baldè, chiamato a rinvigorire il reparto offensivo così come il connazionale Sambinha ha fatto in difesa, non è ancora arrivato dalla Libia. Motivo per il quale adesso si attende un altro rinforzo dal mercato degli svincolati. L’allenatore romano ha difeso l’operato del ds Torma e del responsabile dell’area tecnica Castorina: “La società ha fatto di tutto per prendere l’attaccante, sapete già cos’è successo nel mercato, quanto mai difficile per noi, ma ora si sa già che un’altra punta arriverà”.

L’ex trainer del Potenza ha rimarcato la ritrovata competitività della difesa, a lungo la più battuta del torneo, e adesso perforata appena una volta nelle ultime cinque giornate: “È vero che non facciamo gol, ma c’è equilibrio perché non ne subiamo ed è importante così. Con un terminale offensivo cambierà qualcosa”.

Biagioni
Biagioni si sbraccia in panchina (foto Nino La Macchia)

La contestazione della tifoseria, che ha applaudito soprattutto Sambinha, non ha turbato Biagioni: “Sono da quarant’anni nel calcio, i fischi non mi scalfiscono. Mi entrano da un orecchio e mi escono dall’altro. E potrei ancora trasformarli in applausi”. Il tecnico preferisce però non effettuare voli pindarici, dando priorità all’obiettivo salvezza: Playoff? Non diciamo corbellerie (l’originale è molto più colorito, ndc). Dobbiamo completare la squadra, non solo con l’attaccante ma anche con qualche under, per regalarci qualche vittoria in più nel 2019. Mi aspetto quelle sotto l’albero”.

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