«Incontriamo Siena, una delle squadre più forti del campionato. Viene da una sconfitta infrasettimanale a Biella, ma ha battuto Roma e se non avesse avuto la penalizzazione sarebbe nel gruppone delle seconde.
Possono alternare quintetti diversi a seconda della squadra che affrontano, ma per lo più il quintetto è composto da Marino, Sanguinetti, Morais, Pacher e Mitchell Poletti. In particolare Pacher è un “4” che somiglia al nostro Parks, ha sia dimensione interna che esterna, mentre Poletti lo conosco bene, dato che era il mio capitano quando ho allenato la Nazionale Under 18 agli Europei di categoria del 2006. Hanno una rotazione vera di 10 giocatori. Moretti non ha bisogno di presentazioni, è stato nominato allenatore dell’anno nel 2014 in serie A.
Giocano una pallacanestro non usuale per la A2, in una squadra con tanti giocatori che sanno aprire il campo. Dobbiamo essere molto più bravi a difendere sul tiro da tre punti di quanto fatto finora. Sarà importante vedere se Bellan sarà capace di ripetere su Morais la prestazione difensiva fatta contro Thomas. Il quadro che presento oggi è uno dei più famosi di Magritte: “Gli amanti”.
Mi aspetto di vedere la mia squadra con lo stesso atteggiamento, difensivo e offensivo, anche nell’affrontare una squadra che punta a vincere il campionato.
Io voglio dei ragazzi che devono portare in campo il loro desiderio di vincere sempre. A proposito del cambio in quintetto, è stata fatta principalmente per questioni difensive, in quanto Bellan, nella gara contro Scafati, mi era utile nella marcatura di Thomas, ma la mia idea ad inizio anno era di cambiare i quintetti iniziali molto più spesso, per accoppiarli ai quintetti avversari. Purtroppo le rotazioni corte non ce l’hanno permesso.»