Ha mantenuto inviolata la propria porta per il secondo match casalingo consecutivo. Tutta la soddisfazione di Sebastiano Paterniti dopo la gara vinta per 1-0 dal Città di Messina contro la Turris, risultato che ha costituito la più grossa sorpresa di giornata in Serie D: “Siamo stati bravi, sfruttando una delle poche occasioni che abbiamo creato. Abbiamo avuto tutti un grande cuore, dal primo all’ultimo, dimostrando che siamo stati più forti contro una delle migliori del torneo, anche dal punto di vista tecnico e tattico, con tanti giocatori di spessore. Faccio i complimenti alla mia squadra”.
L’estremo difensore peloritano è stato impegnato soprattutto in avvio di gara. “L’approccio è stato così così, poi siamo stati bravi a trovare il bandolo della matassa e ad organizzarci. Nel primo tempo abbiamo fatto una gara diligente e nel secondo abbiamo saputo soffrire, una caratteristica importante in qualunque categoria. In questo modo si può arrivare a grandi traguardi. Avevamo tanti giovani in campo e abbiamo dimostrato di essere forti nonostante le assenze”.
La Turris ha reclamato un penalty, Paterniti sull’episodio spiega: “Lo scontro con Longo? Io sono uscito e l’ho urtato inevitabilmente, ma è stata una situazione dubbia, poteva darlo come no”.
Il numero uno del Città di Messina è anche l’emblema dell’importanza del portiere over in Serie D: “Negli ultimi anni ho sempre visto squadre con under in porta, però il nostro è un ruolo nevralgico, bisogna essere pronti e fare stare tranquilli i compagni. Rappresenta un valore in più, a mio avviso, avere un portiere di esperienza che sappia aiutare la squadra. La sfida di mercoledì a Locri? Alcuni di noi hanno qualche problemino che non ci aiuta a giocare al 100%, magari sarebbe stato meglio non ci fosse ora questo turno infrasettimanale, però siamo pronti ad affrontare qualsiasi squadra sia mercoledì che domenica”.