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Arcidiacono: “Più affamati della Nocerina. Peccato non fossimo questi in ritiro”

Pietro Arcidiacono ha deciso, con la sua quinta marcatura stagionale, il match di Nocera. Ovvia la soddisfazione in sala stampa dell’attaccante catanese del Messina: “Venivamo da un periodo negativo ed eravamo pure contati, per via di un mercato che ha portato dei volti nuovi ma anche a tante partenze. Al di là del contributo mio e di Genevier, sono stati molto bravi anche i ragazzi più giovani, su un campo in cui non si riusciva a giocare. Abbiamo avuto più fame della Nocerina e questo ci ha portato ai tre punti”.

L’ex punta del Cosenza ha spiegato perché a suo avviso il Messina non ha rispettato i propositi iniziali: “Il mercato è stato fatto un pezzo per volta e la squadra non è stata costruita subito in ritiro. Questo ci ha penalizzato tanto. poi siamo stati anche sfortunati. Abbiamo colpito un paio di legni a partita e sbagliato tre rigori, uno a partita, uno anche il sottoscritto. Avremmo potuto vincere quelle partite e invece quegli errori hanno inciso tanto. Con il mercato ci stiamo ricompattando e speriamo di uscirne presto. La città non merita questa categoria e a maggior ragione neppure questa posizione”.

Arcidiacono
Il gol partita di Arcidiacono (foto Nino La Macchia)

Il primo brindisi in trasferta potrebbe sbloccare, insieme ai tanti volti nuovi individuati sul mercato, una formazione che alla vigilia del torneo era annunciata come una sicura protagonista: “Questa vittoria ci aiuta mentalmente e moralmente. La Nocerina peraltro è l’avversario che mi ha impressionato di più dopo il Bari e non può certo puntare soltanto a una salvezza tranquilla. Per vincere qui devi avere le palle, scusando il termine”. 

Con il primo posto distante ben 24 punti, i playoff potrebbero non essere una chimera, anche perché l’Acr deve recuperare la partita con il Castrovillari e potrebbe portarsi a -7, uscendo definitivamente dalle sabbie mobili: “A Messina ci sono tante pressioni, è una piazza calda – ha concluso Arcidiacono –. Ti impone non dico di vincere il campionato, perché il Bari va a tremila e non lo fermi neppure con le pistole, ma la gente vedendo i nomi si aspetta altro rispetto a quanto raccolto fino ad oggi. Sei portato a giocare partite come questa. Nello spogliatoio ci siamo detti che, pensando partita dopo partita, possiamo agganciare almeno i playoff”.

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