Il Città di Messina getta il cuore oltre l’ostacolo e dopo l’amaro pari maturato al “Tupparello” di Acireale, manda al tappeto la corazzata Turris, sovvertendo ogni pronostico. Solita prova di carattere per gli uomini di Furnari, rapidi ad aprire le marcature in apertura con Cangemi, sempre più uomo chiave per i peloritani.
Il pre-partita. Tre le novità nell’undici titolare varato da Furnari: il rientrante Bombara, Princi e Nicosia. Ben sei gli indisponibili: lo squalificato Berra e gli infortunati Ferraù, Portovenero, Bonamonte, Feuillassier e Di Vincenzo. Il neo-acquisto Costa parte dalla panchina.
La cronaca. Inizio complicato per i giallorossi, che devono mettersi al riparo dai tentativi dei campani già dai primi giri di lancette. Al quarto minuto Celiento buca la difesa, lasciando partire dal limite una conclusione che si spegne di poco alto sopra la traversa della porta di Paterniti. Al 6′ Longo impegna nuovamente l’estremo difensore, il quale respinge via senza problemi. La risposta del Città di Messina è repentina: all’undicesimo i padroni di casa sfruttano al meglio una punizione con Calcagno, che è bravo a pescare in area di rigore Cangemi. Il classe ’96 si rimette nuovamente i panni di centravanti, beffando sul tempo la difesa campana ed insaccando da due passi il vantaggio giallorosso. Si tratta della sua terza marcatura in due partite, dopo la doppietta di Acireale.
Dieci minuti intensi e ricchi di emozioni, che tuttavia non combaciano con i successivi. Il Città infatti, forte del vantaggio, attende le manovre avversarie mentre la Turris non riesce a scalfire la solida difesa guidata da Bombara, tornato titolare dopo un mese di stop. Una situazione di stallo che persiste fino al 39′, quando Addessi ci prova timidamente su calcio piazzato non trovando però l’esito sperato. Un ultimo tentativo che viene messo agli atti di un primo tempo avvincente in apertura ma particolarmente statico nel suo complesso.
La ripresa regala al pubblico uno spettacolo migliore. Il brivido più grande corre lungo la schiena degli ospiti al terzo minuto, quando Paterniti si scontra con Longo a seguito di un’uscita impeccabile. Gli ospiti reclamano un calcio di rigore ma il gioco viene interrotto a seguito di un infortunio che appare subito grave. Ad avere la peggio è il centravanti della Turris, rimasto a terra stordito per diversi minuti. Dopo le cure dello staff sanitario, il giocatore fortunatamente si riprende, tra gli applausi di incitamento del “Franco Scoglio”. Gli ospiti cambiano marcia, ed al quarto d’ora Celiento pesca in area Vacca che con un rasoterra prova ad impensierire Paterniti, sicuro nel bloccare a terra la sfera.
Dopo il valzer dei cambi, ed il conseguente esordio stagionale di Costa con la maglia del Città, a dieci minuti dalla fine sono ancora gli ospiti a dover recuperare lo svantaggio. L’occasione capita sulla testa di Fabiano, fermato dalla deviazione fondamentale di Bombara in corner. Provvidenziale l’apporto del centrale giallorosso, che impedisce agli attaccanti di creare ancora occasioni degne di nota. I calci d’angolo sembrano l’unica soluzione per sbloccare la sfida, ed al 42′ Guarracino si inventa una rovesciata impeccabile, servendo in area Varchetta: il centrale da due passi spara alto, ma il gioco viene fermato dal fischio del signor Croce per un intervento irregolare ai danni di Paterniti.
Il corposo recupero di sei minuti alza la tensione, con la Turris pronta all’assalto finale. Al 46′ Aliperta pesca in area Longo, che manda di poco a lato la sfera dopo un colpo di testa. A tempo quasi scaduto Cunzi prova l’affondo decisivo con un potente destro, ma Paterniti gli sbarra la strada con un super intervento che tiene in vita il vantaggio peloritano. Il sipario cala dopo oltre otto minuti addizionali, con un Città di Messina adesso finalmente maturo, che mette le mani sul terzo risultato utile consecutivo e porta a 13 i punti conquistati nelle ultime sette giornate, dopo averne raccolti appena tre nelle prime sette. Tre punti che rincuorano, pensando che mercoledì contro il Locri ci saranno ancora tante assenze, contro un avversario che è tra le rivelazioni della stagione e tra le mura amiche è ancora più insidioso. Sarà assente per squalifica Fofana, mentre Bellopede e Cannino sono usciti dal campo con qualche acciacco e dovranno essere valutati.
Il tabellino. Città di Messina-Turris 1-0
Marcatori: 11′ Cangemi.
Città di Messina: Paterniti, Fofana, Cannino (1′ st Crucitti), Bellopede (27′ st Grasso), Bombara, Fragapane, Cangemi (20′ st Costa), Calcagno, Galesio, Princi (25′ st Codagnone), Nicosia (46′ st Silvestri). A disp.: Amella, Dama, Grasso, Quintoni, Motta. All.: Furnari
Turris: D’Inverno, Esempio (32′ st Formisano), Lagnena (23′ st Riccio), Varchetta, Marino, Aliperta, Fabiano, Vacca, Longo, Addessi (39′ st Guarracino), Celiento (18′ st Cunzi). A disp.: Casolare, Federico, Leone, Franco, Tarallo. All.: Fabiano
Arbitro: Croce di Novara. Assistenti: Venuti di Valdarno e Carpano di Siena.
Note – Ammoniti: Varchetta (T), Bellopede (M), Aliperta (T), Addessi (T), Crucitti (M), Nicosia (M), Fofana (M). Recupero: 2′ e 6′.