Il Messina di Oberdan Biagioni si è finalmente sbloccato in trasferta e potrebbe avere dato un senso al suo campionato. Il tecnico romano è soddisfatto in sala stampa: “Dedico la vittoria al presidente, che non sta molto bene. L’abbiamo meritata, la mia squadra ha tentato di giocare a calcio su un terreno ingiocabile, quasi come il nostro. Ci siamo difesi bene nel primo quarto d’ora, quando loro sembravano volere mettere le mani sulla partita. E poi siamo usciti alla distanza”.
Inevitabile un riferimento al mercato, che chiude al termine della settimana che si sta aprendo, e forse anche a chi è stato messo fuori rosa: “Siamo rimaneggiati, ma lavoriamo per renderla competitiva prima della fine di questa finestra invernale. Se ne stanno occupando il direttore sportivo Torma e il responsabile dell’area tecnica Castorina. Di certo arriverà altra gente. Eravamo senza attaccanti, come è accaduto spesso quest’anno”.
Ai microfoni di Radio Amore, Biagioni ha rimarcato il peso specifico di questi tre punti: “La vittoria non cancella quanto fatto in questi mesi, siamo ancora sul fondo della classifica. Sicuramente vala qualcosa in termine di morale. La Nocerina peraltro, trasferta di Bari a parte, aveva raccolto dei grandissimi risultati, praticamente l’opposto rispetto a noi”.
Ultima battuta sulla Nocerina, già battuta nel febbraio 2017 dall’ex centrocampista del Cosenza, che all’epoca allenava il Potenza: “Questa squadra evidentemente mi ha portato fortuna. Da calciatore mi è dispiaciuto non giocarci: è una piazza appassionata, ma il matrimonio non fu mai celebrato nonostante vi sia stata più volte la possibilità. Adesso faccio un altro lavoro e sono qui per rilanciare il Messina”.