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Al Teatro dei 3 Mestieri la musica elettrica di Yosonu

Il prossimo 16 novembre  ad animare il palco del Teatro dei 3 Mestieri sarà la musica elettronica di Yosonu, che porterà in tutta Italia la sonorizzazione di Wall-E, ormai tra i classici dell’animazione Pixar. Anno 2815. La Terra è stata abbandonata da sette secoli, porti e grattacieli appaiono fatiscenti e arrugginiti: dopo una probabile guerra nucleare, rifiuti, ferraglie e resti di robot hanno reso la Terra inabitabile e disabitata. Wall•E continua il suo lavoro: impacchetta i metalli rugginosi e li ammassa, a forma di cubi, in enormi e alti mucchi. A interrompere la sua solitaria routine l’atterraggio di un’astronave, da cui esce in perlustrazione la robottina Eve.

Musica
Wall-E

Yosonu sonorizza in chiave electro il capolavoro d’animazione Disney/Pixar, componendo in tempo reale la colonna sonora, sempre e solo con oggetti di scarto, voce e corpo. “Ci si trova dinnanzi a una nuova visione dell’arte che va contro la sublimazione dell’arte stessa, contro quel concetto di bello assoluto che per secoli è stato al centro di ogni rappresentazione. Un’opera d’arte immateriale che comunica con lo spettatore coinvolgendolo attivamente, rendendolo parte integrante della pratica performativa. È il culmine di un processo evolutivo del concetto di opera d’arte iniziato con Duchamp o ancor prima con la Demoiselle D’Avignon di Picasso, in cui l’approccio esclusivamente contemplativo è sostituto da un approccio mentale in cui lo spettatore o meglio il fruitore mette in atto una serie di meccanismi logici e sensoriali” – di Alessandra Fovio, Schegge Magazine. Yosonu fa uso dell’approccio contemporaneo dell’elettronica nel senso più ampio e rende il risultato maggiormente comprensibile e coinvolgente. Yosonu è il progetto solista di Peppe “drumz” Costa, batterista (dal 1997) di diverse formazioni di generi diametralmente opposti, dal Death Metal al Reggae, docente e compositore (architetto, anche). Con Yosonu cambia drasticamente rotta sperimentando e sviluppando l’idea di comporre musica contemporanea senza la presenza di alcuno strumento musicale. Il corpo (inteso come body percussion), gli oggetti di uso quotidiano e la voce (in tutte le sue possibilità) sono i soli “strumenti” su cui si sviluppa l’idea Yosonu. L’approccio della musica del corpo e degli oggetti “a costo zero” è inoltre alla base dei laboratori di propedeutica musicale per bambini di cui si occupa Peppe, sviluppati in parallelo al suo percorso di studi della linea pedagogica Orff presso la sede italiana a Roma. Happy Loser è il nuovo lavoro in studio di Yosonu che arriva dopo il primo disco, GiùBox, uscito per CNI Unite e con patrocinio di Legambiente per l’attenzione al tema del riuso e riciclo di materiali. In sintesi: 250 concerti in 3 anni, anche in Inghilterra, 2 dischi, 10 tour, patrocinio di Legambiente per il riuso degli oggetti e riciclo dei materiali in un live senza strumenti convenzionali. Diverse performance in duo anche, con Paolo Tofani, chitarrista degli Area nel progetto Battiti Alti.

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