Terzo pareggio stagionale, il secondo in trasferta, per il Città di Messina, che resta sul fondo della graduatoria, condiviso adesso con il Rotonda. Il tecnico Giuseppe Furnari si gode almeno la reazione, che in sala stampa ha voluto dedicare all’ormai ex direttore sportivo Angelo Alessandro.
“Chi ha visto la partita sa quanto è bugiarda l’attuale classifica, che non meritiamo affatto – ha esordito l’allenatore messinese -. Non abbiamo mai giocato al massimo ma da tre o quattro settimane ci esprimiamo a buon livello. Riusciamo a costruire importanti azioni da gol, offrendo un buon gioco, partendo da dietro con azioni manovrate. Ci tenevamo molto anche per dare un attestato di stima al direttore, che in settimana ha lasciato l’incarico. Volevamo dimostrare che questa squadra c’è e se la può giocare con tutti. Affrontavamo la terza in classifica, che schierava gente di categoria. Siamo stati superiori da tanti punti di vista”.
Ben otto novità nell’undici di partenza, per i peloritani: “Dovendo giocare la terza partita in una settimana, il turn-over era obbligato. Rientrava Fragapane e volevamo mettere in difficoltà il loro 4-3-3 sulle corsie esterne con lui e Fofana. Si è seduto in panchina Trevizan, mentre Berra per caratteristiche è più un centrale che un terzo di difesa. Era una formazione che garantiva comunque una certa freschezza. Soltanto alla fine abbiamo accusato un po’ di stanchezza”.
In evidenza Cangemi e Di Vincenzo: “Alessandro è uscito a metà ripresa per problemi fisici, aveva i crampi e abbiamo preferito richiamarlo in panchina. Ha disputato un grandissimo primo tempo, pressando a tutto campo e attaccando in profondità, come gli avevo chiesto. Enrico attacca la profondità, si fa rispettare, fa i movimenti da prima punta e crea scompiglio. Peccato non sia riuscito a sfruttare l’occasione che si è creato, lui in quella posizione sbaglia di rado. L’anno scorso ha trovato spazio nel finale di stagione, adesso sta crescendo tantissimo. Si può alternare con Galesio, Codagnone o Feuillassier, anche se non ha un fisico imponente”.
Il calendario prevede ora un autentico spareggio salvezza con il Rotonda, prima del doppio big-match con Bari e ACR Messina, che saranno affrontate nell’arco di appena quattro giorni: “Non possiamo sottovalutare nessuno. Dovremo affrontarli consapevoli che loro si sono sbloccati, vincendo una volta (all’esordio contro il Marsala, prima di ben sei sconfitte consecutive, ndc), anche se abbiamo gli stessi punti all’attivo, per via dei nostri tre pareggi con Palmese, Troina e Sancataldese. Sarebbe fondamentale abbandonare il fondo della classifica. Soltanto dopo penseremo alle partite successive”.