Una grande occasione persa. Il Camaro mastica amaro dopo il pareggio interno subito contro il Santa Croce. Una vittoria sfumata in extremis che avrebbe proiettato Assenzio e compagni in vetta alla classifica, in un campionato avvincente che vede quasi tutte le squadre racchiuse in pochi punti. I tentennamenti delle primissime giornate appartengono ormai al passato, la compagine guidata da mister Lucà riesce ad esprimere un gioco gradevole adeguandosi all’avversario, cambiando talvolta pelle anche a partita in cosa.
E’ però comprensibile che ci sia ancora un po’ di dispiacere per l’occasione persa domenica, dispiacere evidenziato anche dal centrocampista Giovanni Arena: “La squadra ha reagito bene dopo lo svantaggio iniziale, abbiamo iniziato a macinare gioco riuscendo a ribaltare la gara. Ci siamo fatti sorprendere da una rimessa laterale, lì poi è avvenuto l’episodio decisivo del calcio di rigore che ha fissato la partita sul 2-2. Purtroppo può capitare qualche disattenzione dovuta anche alla stanchezza, questa volta ci è costata cara ma sono stati bravi anche i nostri avversari a saperne approfittare. Però non dobbiamo disperare, anzi, questi errori ci aiutano a crescere e a migliorare partita dopo partita, dopo tutto veniamo da un momento positivo con tanti buoni risultati, credo che la classifica non mente”.
Prossimo impegno in casa del Giarre, squadra che si trova in zona rossa ma distante appena 5 punti in classifica, segno evidente di un campionato equilibrato: “Sono una buona squadra, hanno tanti giocatori di categoria e ci daranno filo da torcere, andare lì non è mai facile. C’è una classifica molto corta, chi è in testa è distante pochi punti da chi sta dietro. Questo vuol dire che chi come noi in questo momento è davanti non può certo rilassarsi, mentre chi sta dietro non deve deprimersi perché bastano due risultati negativi o positivi per far cambiare in meglio o in peggio lo scenario. Inoltre sono ancora passate poche partite per esprimere un giudizio definitivo. Quest’anno non ci saranno partite facili, non ci sono squadre materasso, anche il Catania San Pio abbiamo visto quanti buoni giocatori abbia a disposizione. L’unica cosa che non mi piace è la formula a squadre dispari con il turno di riposo per ogni compagine scelto dopo la mancata iscrizione della Tirrenia”.
Il Camaro vuole recitare un ruolo da protagonista: “Siamo una buona squadra, giovane ma complessivamente anche esperta, nel senso che il più “anziano” è Assenzio che ha 31 anni, poi ci sono molti ragazzi che però conoscono la categoria. Senza dimenticare i tanti giovani di valore che abbiamo in rosa. Quest’anno la società ha voluto rinnovare, ha dato fiducia ad un tecnico che viene dalla Promozione. Anche io vengo da qualche anno in quel campionato, però complessivamente stiamo crescendo, questo gruppo ha la cultura del lavoro e ci stiamo divertendo. Qui ho ritrovato una famiglia”.