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Città di Messina, Furnari: “Piccoli passi avanti. Ci manca il cinismo sotto rete”

Doppia trasferta all’orizzonte per il Città di Messina, che mercoledì recupera il match con una diretta concorrente per la salvezza, il Roccella, sospeso per via del nubifragio che dieci giorni fa ha colpito il centro reggino, e domenica si reca sul campo della quotata Sancataldese, fin qui sempre vittoriosa in casa contro Cittanovese, Turris e Locri e reduce dal buon pari di Acireale.

Ferraù
Un rilancio del centrocampista Ferraù (foto Nicita Mauro)

Il tecnico Giuseppe Furnari è consapevole dell’importanza del doppio impegno, per una squadra fin qui fanalino di coda con appena due punti all’attivo: “Dobbiamo affrontare al meglio questo tour de force. Abbiamo una rosa vasta e quindi possiamo anche modificare qualche cosa. Domenica abbiamo compiuto un piccolo passo avanti, dopo il buon primo tempo di Roccella. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno”.

Lo 0-0 casalingo con il Troina rappresenta una piccola iniezione di fiducia ma non certo la svolta: “Non posso essere soddisfatto. Speravamo di portare a casa i tre punti dopo un buon primo tempo, nel quale abbiamo creato tre o quattro palle gol nitide. Nella ripresa siamo calati, abbiamo avuto difficoltà in fase di costruzione e sotto rete. Abbiamo rischiato poco, soltanto alla fine”.

Trevizan
Trevizan contesta un fischio arbitrale (foto Eduardo Fiumara – ForzaNocerina)

Il tecnico ha analizzato soprattutto le chances sprecate nel primo tempo: “Abbiamo costruito alcune belle azioni palla a terra e all’inizio ci è stato anche annullato un gol. Di Vincenzo, Cannino e Cangemi si sono resi insidioso. Ma è chiaro che possiamo fare meglio. Servono maggiore dinamismo in mezzo al campo e più cinismo sotto porta”.

Nonostante le tre sconfitte consecutive con Gela, Nocerina e Portici la proprietà ha preferito non effettuare stravolgimenti in panchina: “Avverto la fiducia della società. È evidente che abbiamo solo due punti all’attivo ma i ragazzi mi seguono e piano piano arriveremo all’obiettivo prefissato”.

Cannino
Cannino redarguito dal direttore di gara (foto Eduardo Fiumara – ForzaNocerina)

Furnari ha analizzato, in particolare, le difficoltà nel reparto nevralgico: “Cangemi ha il cambio passo e attacca la profondità, un po’ come Bonamonte. Ci siamo mossi bene senza palla, il problema non è solo la difesa o soltanto l’attacco. Nella ripresa è mancata la lucidità ed è subentrato il nervosismo. Gli attaccanti sono stati serviti in modo differente e sono andati in difficoltà”.

Il Città di Messina attende segnali confortanti sul fronte impianto, con il “Marullo” che potrebbe presto ottenere l’agognata agibilità per la serie D: “Speriamo sia la soluzione definitiva della vicenda. Se resteremo al “Franco Scoglio” prenderemo le misure per fare bene anche qui. Sarebbe meglio giocare a Bisconte, dove ci alleniamo. È chiaro che lo conosciamo meglio”.

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