Cinque punti in cinque partite hanno piazzato il Gescal al centro della classifica del girone C. Uno score medio che accontenta per metà i biancoverdi, decisi a mantenere la categoria ma altrettanto propensi a migliorare il risultato dell’ultima stagione in Promozione. Una situazione analizzata nel dettaglio da Gaetano Di Maria, tecnico della compagine peloritana: “Vogliamo fare di più rispetto allo scorso anno, quando il Gescal ha preso parte al secondo campionato di Promozione consecutivo e nel quale è stata raggiunta una salvezza tranquilla. Si tratta di una categoria importante, soprattutto per una società sana come questa”.
Non ha aiutato neppure il calendario, che ha messo di fronte i messinesi a due catanesi particolarmente quotate, come Acicatena e Mascalucia: “Il nostro inizio forse non è stato dei migliori, rispetto a quello che ci eravamo prefissati. Qualche punto in più andava portato a casa ma chiaramente il calcio funziona così: non si ottiene sempre ciò che si vuole dal rettangolo verde. Abbiamo affrontato delle corazzate, che sicuramente fino al termine avranno un ruolo da protagonista, cercando di fare il possibile e per questo aspetto posso ritenermi molto soddisfatto. Non c’è alcun allarmismo, c’è tanto su cui lavorare e migliorare ancora”.
L’esperto tecnico ha poi gettato lo sguardo sull’imminente sfida da disputare con lo Sporting Taormina, che di punti all’attivo ne ha quattro, uno in meno del Gescal: “Ogni domenica scendiamo in campo per vincere. Nonostante questa mentalità non è chiaramente possibile portare sempre i tre punti dalla nostra parte, dunque alcuni passi falsi possono essere giustificati. Basandoci su questi principi affronteremo lo Sporting Taormina con una discreta tranquillità, consapevoli del fatto che i punti fanno bene ma allo stesso tempo che se non dovessero arrivare non è mai tutto perduto. Ogni gara è difficile e possiede una storia a sè, spetta a noi fare la differenza di volta in volta”.
In conclusione Di Maria ha analizzato l’organizzazione della sua rosa: “Alla base di una solida organizzazione di squadra sta la sinergia tra i vari over ed under. Possediamo un buon mix di giocatori di esperienza e giocatori in ascesa, focalizzandoci chiaramente su quest’ultimi. I veterani rappresentano la nostra spina dorsale, la guida per i nuovi arrivati. In questi campionati bisogna dare possibilità ed opportunità ai nostri ragazzi, con la speranza che gli stessi possano fare la differenza e magari ambire a categorie superiori. Sta nella cultura del club fare questo lavoro e credo che noi lo svolgiamo discretamente”.