Un punto e tanto cuore. Il Camaro non riesce a togliere quel fastidioso zero alla voce vittorie, ma ha evitato la seconda sconfitta in tre giornate grazie al pirotecnico 3-3 di Marina di Ragusa. Una partita che ha visto i messinesi andare in vantaggio dopo pochi istanti, prima della rimonta dei padroni di casa arrivata a cavallo dei due tempi e il doppio pareggio raggiunto dalla squadra di Lucà sul finale. Il Camaro c’è, soprattutto sotto il punto di vista del temperamento e del carattere, ma manca ancora qualcosa che dev’essere trovato nel più breve tempo possibile.
Intanto, però, il difensore Fabio Campo si gode un punto agguantato con i denti: “Naturalmente siamo andati lì per ottenere i tre punti, cercando di fare il nostro calcio come sempre. Il gol all’inizio sembrava un segnale positivo, poi abbiamo subito due gol, all’ultimo tiro del primo tempo e al primo della ripresa, dovendo inseguire e si è fatto tutto più difficile. Una volta trovato il pareggio abbiamo subito il terzo gol, credo che abbiamo avuto un grande carattere, poche squadre avrebbero saputo rialzare la testa in una situazione del genere”.
Un pazzo Camaro che non convince del tutto Campo, soprattutto alla luce dei 6 gol subiti nelle due trasferte di Biancavilla e Marina di Ragusa: “Questo aspetto va migliorato, da che mondo è mondo le buone stagioni le fanno le squadre che subiscono meno gol. Credo che però sarebbe ingiusto buttare la croce addosso solo alla difesa, credo che tutta la squadra debba collaborare affinchè non si creino i presupposti per subire i gol. Rispetto a Biancavilla c’è stata una reazione migliore, siamo rimasti aggrappati alla partita, però dobbiamo migliorare nell’interpretazione di certi momenti, dobbiamo essere più maturi in certi frangenti altrimenti rischiamo di complicarci la vita”.
Il prossimo turno non sembra favorevole, almeno sulla carta. Al “Despar Stadium” arriverà il Palazzolo, squadra costruita per tentare la pronta risalita in Serie D: “Quest’anno non ci saranno partite facili, il campionato è particolarmente competitivo, anche le squadre che lottano per salvarsi hanno valori tecnici importanti, quindi in ogni gara può accadere di tutto. Cosa manca per arrivare ai tre punti? Un po’ di convinzione e di maturità in certi momenti della gara, l’atteggiamento è fondamentale. Quest’anno abbiamo cambiato molto, ma abbiamo anche molti giocatori d’esperienza che devono far capire ai ragazzi più giovani come si gestiscono certe fasi”.