Dopo aver bloccato il Gela sul pari l’Igea Virtus travolge il Messina nel derby e si regala un pomeriggio da celebrare. A quota 4 punti in due turni, l’allenatore Carmelo Mancuso può gonfiare il petto: “Abbiamo preparato in settimana la gara in questa maniera, sapevamo quelle che erano le potenzialità del Messina. Giordano Santapaola si è messo tra le linee, in fase di non possesso, per limitare Genevier, la fonte di gioco del Messina”.
Il tecnico ha proseguito poi la sua analisi: “Abbiamo limitato anche il loro attacco, dove l’assenza di Gambino ci ha aiutato, essendo un giocatore di un certo spessore. Noi abbiamo fatto quanto dovevamo fare e siamo stati premiati con il risultato forse anche oltre il dovuto. Siamo contenti, i ragazzi stanno lavorando pur tra mille difficoltà. Hanno raccolto in campo quanto stanno mettendo negli allenamenti”.
“Le critiche ci sono state – afferma Mancuso sull’inizio di stagione – ma la squadra è stata costruita in fretta e furia. Vona, Grosso e Prisco sono dei ragazzi con cui lavoro da poco tempo, essendo arrivati prima del match di Gela. Nessuno ha la bacchetta magica, non abbiamo trovato niente in carico alla società, abbiamo dovuto costruire una squadra di sana pianta e non è facile assemblarla. Siamo stati però bravi a scegliere dei ragazzi che si sono calati nella dimensione giusta, col coltello tra i denti”.
Guai adesso ad abbassare la guardia in vista dell’impegno che precederà la sfida con la corazzata Bari: “Con la Palmese so che sarà difficilissima, quando accadono certe cose i ragazzi si caricano e ho catechizzato i miei appositamente. Domenica sarà una battaglia e dovremo essere bravi ad affrontarli con la giusta mentalità”.