11.9 C
Messina

Partita zemaniana al “Franco Scoglio”. Il Gela supera il Città di Messina per 4-3

Gara avvincente con difese fin troppo allegre. Una doppietta di Alma, Sowe e Sicignano regalano i tre punti alla squadra allenato dal figlio di Zdenek. Il Città per tre volte è capace di rimontare con l’eurogol da metà campo di Galesio, il colpo di testa di Fragapane e lo splendido bolide da fuori area di Ferraù. Espulso nel finale il mister giallorosso Furnari. 

Galesio aveva firmato dalla grande distanza il momentaneo 1-1 (foto Omar Menolascina)

Esordio casalingo al “Franco Scoglio” per il Città di Messina opposta al Gela, compagine che punta ad entrare nella zona playoff dopo l’ottimo campionato dello scorso anno. I nisseni sono reduci dal pareggio al “Presti” contro l’Igea Virtus (1-1). La squadra di Furnari, che attende notizie positive dalla Figc in merito all’utilizzo del “Despar Stadium”, dal canto suo cerca il primo successo dopo il pareggio al debutto a reti inviolate di Palmi.

Il tecnico peloritano deve fare a meno di Princi, Portovenero e Grasso, ai box per rispettivi infortuni. Rientrano tra i convocabili Trevizan, che ha smaltito l’infortunio della scorsa settimana e Crucitti, dopo aver scontato il turno di squalifica. Prima convocazione stagionale per Alessandro Bonamonte.

Ferraù
Ferraù aveva siglato la rete del 3-3 ma non è bastato (foto Omar Menolascina)

La cronaca. Città di Messina che si schiera con un 4-4-2 mascherato all’occorrenza con Paterniti in porta, in difesa diga centrale composta dal rientrante TrevizanBombara con Dama e Fragapane a completare la retroguardia. Centrocampo folto con Cardia, Ferraù, Crucitti e Silvestri. In attacco spazio al duo argentino Feuillasier e Galesio.Il Gela risponde con il 4-3-2-1 con Castaldo in porta, gli ex Acr Messina Polito e Misale esterni, Brugaletta e Sicignano al centro, a centrocampo cerniera affidata a Schisciano, La Verdera e Mannoni mentre in attacco tridente con Alma a supporto di Dieme e Ragosta, altro elemento ex Messina.

Primo squillo del match al 7’ con un lancio lungo di Bombara che pesca l’accorrente Cardia che di sinistro ha incrociato troppo sul secondo palo ma ha messo paura a Castaldo. Al 9’ Galesio sfiora il gol con una deviazione al volo ma il gioco era fermo per una posizione di fuorigioco. Buona la partenza dei locali. Nel primo quarto di gioco cresce il Gela del trainer ex Reggina Zeman, a cavallo del quarto d’ora i biancoblu si rendono pericolosissimi con l’esterno offensivo Alma che non sfrutta a dovere due occasioni servendo male i compagni nell’ultimo passaggio ma lo stesso classe ’93 nisseno colpisce tre minuti dopo (18’) ben servito da Ragosta sull’out sinistro ed in scivolata anticipa l’estremo difensore Paterniti portando i suoi sullo 0-1.

Ragosta
Ragosta torna da avversario al “Franco Scoglio” (foto Omar Menolascina)

Al 20’ nuova conclusione di Alma fuori misura e al 22’ altra sfuriata ospite con un tiro da fuori area di controbalzo dal limite di La Verdera che sorvola l’incrocio. Al 25’ il Gela sfiora il raddoppio con l’ottimo gioco a due tra uno scatenato Alma per l’accorrente Polito ma salva tutto il portiere Paterniti respingendo il tocco ravvicinato. Difesa del Città di Messina spesso in difficoltà nella disposizione, troppi gli spazi concessi agli ospiti ed al 33’ Ragosta duetta con Alma ma l’ex Acr allarga troppo il tiro da fuori. Il Città ritorna ad essere pericoloso un minuto dopo con Feuillassier che da dentro l’area impegna severamente Castaldo che manda la sfera in angolo. Al 35’ assolo di Schisciano ma il tiro finisce abbondantemente sopra la traversa. Dal nulla arriva però il pareggio del Città di Messina al 39’ ed è un eurogol: Galesio conquista un pallone di forza su Mannoni, supera di poco il centrocampo e calcia d’istinto verso la porta con Castaldo che è molto fuori la porta. La traiettoria è perfetta e la palla s’insacca sotto il montante: è 1-1 e festa grande in campo per l’argentino osannato dai compagni. Dopo un minuto di recupero le due squadre tornano negli spogliatoi al termine di una frazione molto viva.

Città di Messina
Il saluto tra le due squadre (foto Omar Menolascina)

Nel secondo tempo il primo cambio è operato da Karel Zeman negli spogliatoi col Gela che manda in campo l’attaccante ex Vibonese Sowe che rileva Dieme. Cambio azzeccato perché al 50’ il colored biancoblu sfrutta un errore di Trevizan e aggira Paterniti per l’1-2. Immediata la risposta del Città perché al 52’ è nuovamente parità: splendido il cross di Ferraù dall’out di destra, davanti alla panchina di mister Furnari, che pesca dall’altro lato del campo Fragapane che di testa batte con precisione Castaldo. Gara folle in questo secondo tempo perché il Gela ritorna avanti (2-3) già un minuto dopo con Alma troppo solo fuori area e appena entrato in area può siglare la sua doppietta personale. Al 59’ Furnari irrobustisce l’attacco chiamando in causa Graziano per Dama e arretrando Feuillassier dietro le due punte. Dopo una fase di stanca della gara, l’ex primavera del Torino Ferraù sale sulla scena al 67’ con un altro splendido gol: tiro di controbalzo dal limite dell’area che non lascia scampo a Castaldo per il pirotecnico 3-3 in una gara in cui le emozioni e gli spunti di cronaca non mancano di certo.

Sicignano
Il saluto tra i capitani Sicignano e Bombara (foto Omar Menolascina)

Al 71’ il taccuino registra il nuovo sorpasso ospite: punizione da sinistra di Ragosta che pesca al centro dell’area il capitano del Gela Sicignano che di testa batte un incolpevole Paterniti. Girandola di cambi nella parte finale del match con il Città di Messina che schiera l’esterno Fofana per Silvestri mentre nel Gela spazio a Melito, Caruso e Mauro al posto di Polito, Misale e La Varvera. A dieci minuti dal termine esce anche l’argentino Galesio tra i padroni di casa per Codagnone. All’80’ Paterniti deve salvare di piede su una conclusione da dentro l’area del neo entrato Mauro e tiene in vita i suoi. Molti gli spazi concessi a campo aperto dalle due squadre, nel finale di gara minuti per Quintoni che rileva Fragapane. All’87’ il tecnico locale Furnari dopo una protesta ritenuta vibrante viene allontanato dal campo dal direttore di gara Gullotta. Ultimi scampoli di gara caratterizzati dall’ammonizione di capitan Bombara e l’ingresso in campo di Cuzzilla per uno scatenato Alma. Sei i minuti di recupero dopo i numerosi cambi. Nel primo minuto fendente da lontano di Fofana che termina lontano dalla porta nissena. Al 94’ in pieno recupero Ragosta sfiora il pokerissimo per il Gela con un tiro che fa la barba al palo. E’ l’ultima emozione di una gara folle, il Gela passa al Franco Scoglio e si porta a quattro punti in classifica mentre un generoso Città di Messina paga troppe amnesie difensive e rimane con un solo punto all’attivo in vista della prossima difficile trasferta di Nocera.

Sowe
Anche l’ex Vibonese Sowe tra i marcatori (foto Omar Menolascina)

Città di Messina-Gela 3-4
Marcatore: 18’ Alma (G); 39’ Galesio (M); 50’ Sowe (G); 52’ Fragapane (M); 53’ st Alma (G); 67’ Ferraù (M); 71’ st Sicignano (G).
Città di Messina: Paterniti; Dama, Trevizan, Bombara; Fragapane, Cardia, Ferraù, Crucitti, Silvestri; Galesio, Feuillassier. A disposizione: Amella, Bellopede, Calcagno, Nicosia, Quintoni, Fofana, Graziano, Di Vincenzo, Codagnone. All: Furnari§
Gela: Castaldo; Polito, Misale, Mannoni, Sicignano, Brugaletta, Alma, La Vardera, Dieme, Schisciano, Ragosta. A disp.: Rao, Melito, Caruso, Cuzzilla, Mauro, Khouaja, Sowe, Pizzardi. All.: Zeman
Arbitro: Gullotta di Siracusa. Assistenti: Gargano e Lambiase di Palermo.
Note – Ammoniti: Dama (M), Bombara (M), Galesio (M), Silvestri (M); Polito (G), Sicignano (G).

BREVI

Calcio - Lega Pro

POTRESTI ESSERTI PERSO