Monologo dei biancorossi al “Franco Scoglio” nella prima giornata di Serie D. Apre lo scatenato numero 7, il migliore in campo, poi le firme, in staffetta, dei due attaccanti. Peloritani sfortunati in occasione della traversa colta su punizione da Genevier.
Si comincia con la sfida più affascinante possibile. Messina e Bari, due nobili decadute, di scena al “Franco Scoglio” nella prima giornata del girone I di Serie D. Infantino conferma il 3-4-3 con l’esordio assoluto di Genevier (che affianca Bossa in mezzo al campo) e l’innesto di Barbera sulla corsia di sinistra, mentre c’è Biondi sull’out opposto. Ragone tra i pali, Porcaro, Cossentino e Russo in difesa, Rabbeni, Gambino e Petrilli per il tridente offensivo. Nemmeno in panchina l’ultimo acquisto Arcidiacono. Il Bari del nuovo corso targato De Laurentiis si presenta con il 4-3-3 varato da Cornacchini che si affida in avanti a Floriano, Simeri e Neglia. Panchina per l’ex Pozzebon, squalificato Brienza. Sono 800 i tifosi provenienti dalla Puglia, circa 3.500 i presenti allo stadio. In tribuna anche il direttore sportivo della Reggina, Massimo Taibi. Nota a margine: risolto in tribuna stampa dal Messina il problema relativo alla corrente elettrica, tornata adesso a disposizione degli addetti ai lavori.
La cronaca: Primo brivido al 3’ con l’accelerazione di Floriano che serve poi in mezzo Hamlili, impreciso al momento della conclusione verso la porta. Pressione dei biancorossi costante in questo avvio di gara. All’8’, sugli sviluppi di un corner, Ragone rischia di farsi sorprendere da Hamlili. Il portiere proveniente dal Novara è poi attento ad uscire di piede per anticipare Floriano, con i giallorossi che si erano lasciati colpevolmente sorprendere su un’imbucata centrale. Al 12’ cross di Aloisi per la testa di Simeri che, tutto solo, spreca girando a lato. Sull’iniziativa di Simeri, al 17’, altra chance per il Bari, ma Floriano scivola a centro area, vanificando l’azione. L’1-0 si materializza al 20’, autore proprio l’ex foggiano, lesto ad insaccare in rete sulla respinta di Ragone che si era disteso in tuffo per deviare il velenoso diagonale di Simeri. Floriano si era congedato dall’ultimo campionato di B castigando il Frosinone e costringendo i ciociari ai playoff, adesso si presenta così con la maglia del Bari.
Il Messina prova a reagire. Gambino arriva in ritardo sul traversone dalla destra di Biondi. Simeri semina però il panico nella retroguardia giallorossa, cincischiando troppo al momento del tiro. Al 25’ ghiotta occasione fallita da Cossentino che di testa, sulla punizione calciata da Petrilli, non inquadra di un soffio lo specchio. Buono lo spunto di Petrilli al 31’, ma il suo cross è poi fuori misura, sia per Gambino che per Rabbeni. D’Ignazio rischia di finire anzitempo negli spogliatoi, reo di un intervento duro su Biondi al 36’: per Di Marco, accerchiato dai giocatori del Messina, non ci sono gli estremi per il secondo giallo. Il Bari riparte in contropiede in maniera devastante e Genevier, in ripiegamento, deve metterci una pezza sul tentativo di Bolzoni. Cornacchini, saggiamente, preferisce sostituire D’Ignazio ed evitare ogni rischio: dentro al suo posto Nannini. Doccia fredda sulle speranze del Messina al 46’. Floriano serve Simeri con un tocco delizioso, autentica sassata del centravanti biancorosso, sfera all’incrocio e raddoppio del Bari. Si va al riposo sullo 0-2.
La superiorità dei “galletti” è apparsa evidente, inevitabile qualche correttivo. Doppio cambio tra i giallorossi, Carini e Cocimano rilevano Bossa e Rabbeni. Al 7’ Messina vicinissimo al gol: punizione-bomba di Genevier che si infrange sulla traversa, il colpo di testa di Carini viene poi salvato sulla linea di porta. Mani tra i capelli dopo la migliore opportunità del match costruita dai padroni di casa. Sul fronte opposto Floriano chiama ancora all’intervento Ragone, incerto nella respinta. In campo anche l’ex Pozzebon (fischiato dal pubblico) per Simeri. Al 20’ Bari ad un centimetro dallo 0-3: Mattera colpisce il legno, Ragone è incerto sul tiro di Neglia, poi Russo chiude sul neo entrato Pozzebon. Il rasoterra di Neglia, qualche minuto più tardi, viene bloccato senza problemi da Ragone. Porcaro fallisce di testa il possibile 1-2 ed il Bari dà la mazzata definitiva al match al 33′. Genevier stende in area Bollino, è calcio di rigore. Dal dischetto va proprio Pozzebon che spiazza Ragone e firma la classica rete dell’ex. L’attaccante esulta e “sfida” la curva Sud, beccandosi i fischi del pubblico. Ancora Pozzebon ci prova al 44′, calciando a lato da buona posizione. Pozzebon non è sazio e coglie una clamorosa traversa, in acrobazia, sull’assist pennellato da Bollino. Finisce 0-3. Il Bari offre un’immediata dimostrazione di forza, conquistando i primi tre punti di un campionato che lo vede come l’indiscussa favorita. Messina impotente e decisamente bocciato al debutto. Non è l’esordio auspicato da società, squadra e tifosi.
Il tabellino. Messina-Bari 0-3
Marcatori: 20’ pt Floriano (B), 46’ pt Simeri (B), 33′ st Pozzebon su rigore (B).
Messina (3-4-3): 1 Ragone; 5 Porcaro, 6 Cossentino (15’ st 15 Traditi), 3 Russo; 7 Biondi (25’ st 14 Cimino), 8 Bossa (4’ st 16 Carini), 4 Genevier, 2 Barbera (32′ st 17 Guehi); 11 Rabbeni (4’ st 20 Cocimano), 9 Gambino, 10 Petrilli. A disp. 12 Compagno, 13 Dascoli, 18 Pizzo, 19 Ba M’Baye. All. Pietro Infantino.
Bari (4-3-3): 22 Marfella; 3 D’Ignazio (40’ pt 23 Nannini), 4 Mattera, 5 Cacioli, 30 Aloisi; 8 Hamlili, 36 Bolzoni (45′ st 21 Feola), 33 Langella; 7 Floriano (25’ st 24 Bollino), 9 Simeri (15’ st 99 Pozzebon), 11 Neglia (36′ st 6 Di Cesare). A disp. 1 Siaulys, 17 Piovanello, 27 Liguori, 32 Gioria. All. Giovanni Cornacchini.
Arbitro: Davide Di Marco di Ciampino (assistenti Roberto Allocco di Bra e Domenico Castro di Livorno).
Note – Ammoniti: D’Ignazio (B), Russo (M), Genevier (M). Spettatori: circa 3.500, con 800 provenienti dalla Puglia.