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Messina

Grande partecipazione per la serata celebrativa del “Panathlon Club Messina”

Presso lo “Sporting Club Lido del Tirreno” si è svolta la serata celebrativa per i 60 anni dalla fondazione del “Panathlon Club Messina”. Infatti il 29 agosto del 1958, presso il locale di Mortelle, è avvenuta la costituzione del Club fortemente voluto dal prof. Guglielmo Stagno D’Alcontres e dall’On. Gaetano Martino.

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Un momento della consegna delle targhe

Lo scopo dell’associazione è di operare in difesa dello sport e  della sua etica. A dare il benvenuto ai numerosissimi presenti è stato il prof. Ludovico Magaudda che ha ribadito le finalità sempre intatte del Panathlon International e ha consegnato una targa premio alla memoria di Ferdinando Stagno D’Alcontres, primo Presidente del Club, ai figli Micaela e Francesco, alla presenza dei governatori delle Aree Panathlon 8 e 9 Antonio Laganà ed Eugenio Guglielmino, ai presidenti dei Club di Napoli, Francesco Schitirò, e Reggio Calabria Tonino Raffa, giornalista Rai, e al presidente onorario del Club di Messina, Giovanni Bonanno. Attraverso l’ausilio di immagini proiettate è stata ripercorsa la storia del Panathlon Club Messina e i 60 anni di attività dello “Sporting club Lido del Tirreno”, sempre vicino al Panathlon Club Messina, il circolo del Lido del Tirreno s.r.l. che oggi la famiglia Barbaro, grazie anche ad un lavoro scrupoloso, sta riportando agli antichi splendori di un tempo.

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Il taglio della torta

Carla La Spina Barbaro, nel porgere i saluti agli ospiti, ha voluto sottolineare che questo evento socio-culturale si sposa in modo univoco con l’iniziativa turistico-sociale permanente del Lido del Tirreno, tesa al riordino della costa, unico intervento sostenibile in una città come Messina che si estende per oltre 40 km sul mare, avvalorando il principio che il nostro futuro è legato al rapporto con il mare. A seguire Domenico Donato, a nome della famiglia di Micio Scuderi, al tempo storico promotore della valorizzazione turistica di Mortelle, alla cui figlia Dora è stata consegnata una targa, ha ripercorso la storia dello Sporting club e del Lido del Tirreno, sin dagli anni ’50 vero e proprio “monumento” cittadino al tempo libero e al turismo nautico e mondano, sottolineando la caratteristica architettura balneare, simboleggiata dall’originale serbatoio idrico e dal campo di minigolf, oggi sapientemente restaurato.

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