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Messina

Petrilli subito decisivo. Il neo-acquisto stende un bel Città: 1-0 per l’ACR Messina

La punta torinese, il cui innesto è stato formalizzato in extremis, decide la stracittadina. Gli ospiti meglio per un’ora, puniti dopo il rosso rimediato ingenuamente da Galesio per doppia ammonizione. Adesso l’ACR sfiderà il Gela. 

Per i trentaduesimi di finale di Coppa Italia di Serie D, ad una settimana dall’inizio del campionato, di fronte ACR Messina e Città di Messina in un “Franco Scoglio” finalmente aperto al pubblico. La squadra di Infantino ha eliminato nel turno precedente l’Igea Virtus, mentre gli uomini allenati da Furnari hanno avuto la meglio su Palmese e Roccella.

Città di Messina
La formazione titolare del Città di Messina (foto Nino La Macchia)

Russo e Pizzo (preferiti a Mbaye e Mancuso) le novità di formazione nell’ACR che punta sui “big” Gambino e Rabbeni. Tanti gli ex sul fronte Città di Messina: nell’undici di partenza Bombara, Cardia e Fofanà, all’esordio assoluto. Il giovane Dama e Calcagno erano invece già stati schierati dal 1′ a Palmi. In tribuna stampa ancora niente corrente elettrica a disposizione degli addetti ai lavori: una costante, purtroppo, sin dalla scorsa stagione.

La cronaca. Al 2’ Cardia ci prova su punizione, praticamente dal limite dell’area, sfera alta sopra la traversa e nessun problema per Ragone. Avvio decisamente di marca Città di Messina. All’8’ Ferraù, sempre da calcio di punizione, pesca in area Cardia che però in acrobazia non riesce a trovare la coordinazione giusta per battere a rete. E’ ancora la squadra guidata da Furnari a farsi vedere prima con Fofanà da fuori (comoda presa di Ragone) e poi con un velenoso tiro-cross di Fragapane che il portiere dell’ACR riesce a smanacciare in corner.

Biondi, Pizzo e Traditi
Biondi, Pizzo e Traditi in pressing (foto Nino La Macchia)

L’ACR prova a replicare guadagnando due angoli consecutivi. Il Città si rende però costantemente pericoloso e al 21’ va vicino al gol con un colpo di testa di Feuillassier, su assist di Galesio: Ragone, molto positivo, si distende e devia oltre il fondo. Conclusione potente ma centrale di Cardia, al 35’, con Ragone che alza sopra la traversa. Un minuto più tardi sussulto del Messina firmato Gambino: il centravanti controlla bene la sfera e mira all’angolino basso, ma non trova lo specchio con il suo rasoterra. Doppio cambio di Infantino al 41’: dentro Barbera e il neo acquisto Petrilli per l’acciaccato Pizzo e Traditi. Squadre al riposo sul punteggio di 0-0.

All’8′ della ripresa Trevizan va in rete di testa, ma il punteggio non cambia perché il brasiliano era in fuorigioco secondo il guardalinee. L’ex Licata era stato bravo a farsi trovare pronto all’altezza del secondo palo, sul cross dalla destra di Dama. Sul fronte opposto Gambino scarta Amella e perde l’equilibrio ma anche questa azione viene fermata, in ritardo, per un presunto offside.

Biondi
L’ex igeano Biondi sempre in evidenza sulla corsia esterna (foto Nino La Macchia)

A farsi preferire nella prima ora di gioco è stato sempre il Città di Messina, che ha già battuto dieci corner, a fronte dei tre conquistati dall’ACR. Al 14′ Cocimano di testa sfiora la rete, proprio sulla battuta dalla bandierina di Petrilli: palla di poco alta sulla traversa, subito incisivo l’ex Padova. Al 22′ clamorosa ingenuità di Galesio, che rimedia la seconda ammonizione per simulazione e viene espulso: implacabile il direttore di gara, che non se l’è sentita di sorvolare sull’episodio. Al 28′ va in rete Petrilli, tesserato appena 24 ore prima: l’esterno torinese sfrutta un rimpallo sul suggerimento da sinistra di Rabbeni. Nell’occasione un po’ ingenua la retroguardia ospite. A questo punto Furnari è costretto a correre ai ripari e opera un triplo cambio: dentro Codagnone, Cannino e Crucitti, che rimpiazzano Fragapane, Dama e Fofanà. Al 37′ clamorosa chance sprecata da Gambino: imbeccato da Bossa, manda a lato, anche perché un po’ scoordinato. Adesso in campo c’è solo l’ACR: al 42′ bella serpentina di Bossa, la cui conclusione da sinistra viene deviata in corner. Finisce così: Infantino può sorridere per il risultato e alcune individualità, anche se ha tanto da rivedere in mezzo al campo. Nel terzo turno di Coppa sfiderà il Gela, che si è imposto 2-1 a Marsala. Il Città di Messina conferma di essere un undici già rodato, che potrà giocarsi appieno le proprie chances a dispetto della gioventù e dell’inesperienza nella categoria di molti elementi.

Amella
Un tuffo di Amella, estremo difensore ex Akragas (foto Nino La Macchia)

Il tabellino. ACR Messina-Città di Messina 1-0
Marcatore: al 28′ st Petrilli (ACR).
ACR Messina: Ragone, Porcaro, Cossentino, Russo, Biondi (42′ st Sarcone), Bossa, Traditi (41’ pt Petrilli), Cocimano, Rabbeni, Gambino, Pizzo (41’ pt Barbera). A disp. Compagno, Lo Disco, Carini, Guehi, Mancuso, M’baye. All. Pietro Infantino.
Città di Messina: Amella, Fofanà (31′ st Crucitti), Fragapane (29′ st Codagnone), Dama (31′ st Cannino), Trevizan, Bombara, Cardia, Ferraù (19′ st Silvestri), Galesio, Feuillasier (37′ st Graziano), Calcagno. A disp. Paterniti, Crucitti, Cannino, Cangemi, Quintoni, Di Vincenzo, Codagnone. All. Giuseppe Furnari.
Arbitro: Adolfo Baratta di Rossano. Assistenti: Roberto Sciammarella di Paola e Roberto Alabiso di Genova.
Note – Espulso al 22′ st Galesio (CdM) per doppia ammonizione. La prima al 28’ del pt. Corner: 4-11. Recupero: 3′ pt e 4′ st. Spettatori: circa 1.000 (paganti 736, per un incasso di 8.040 euro).

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