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Riapre il “Franco Scoglio”. Si lavora per l’agibilità annuale e sul manto erboso

Oltre tre ore di Commissione, venerdì mattina, hanno portato alla fumata bianca. Il “Franco Scoglio” riapre al pubblico in occasione del derby tra ACR e Città di Messina. Al vertice con l’organo deputato alla vigilanza sui pubblici spettacoli erano presenti l’assessore allo sport Pippo Scattareggia e i dirigenti comunali Orazio Andronico e Orazio Scandura. La società era rappresentata invece dal presidente Pietro Sciotto, dal dirigente Lello Manfredi e dall’ingegnere Franco Mento.

manto erboso
Il manto erboso è stato “tappezzato” con 90 metri quadrati di prato pronto nei punti più critici

L’organo prefettizio ha concesso un’autorizzazione per la singola partita, con un’agibilità parziale per 6.100 spettatori. A quota 5.100 ammonta infatti l’attuale disponibilità della Curva Sud, dove bisognerà mettere mano ai controsoffitti. Palazzo Zanca ha provveduto invece alla collocazione di nuove tubazioni, che hanno consentito l’eliminazione di una perdita idrica nei bagni. Aperta pure la Tribuna A, con una dotazione di 1.000 posti, anche per accogliere il Città di Messina, che si è preferito non destinare nel settore ospiti.

Rispetto alla settimana precedente, il club e l’Amministrazione  hanno fornito nuove certificazioni e planimetrie, oltre ai piani di sicurezza ed evacuazione dell’impianto. Mercoledì è previsto un sopralluogo allo stadio da parte della Commissione, finalizzato al via libero definitivo per l’intera stagione. Il 16 settembre in riva allo Stretto è atteso il quotato Bari e sarà necessario aprire anche il settore ospiti: da qui la necessità di ulteriori controlli. Ai fini della concessione definitiva resta in sospeso anche la questione legata al progetto dell’impianto elettrico: un documento che risale addirittura al 2004 ma del quale non si trova più una copia.

prato pronto
Saranno necessarie due settimane per fare attecchire il prato già pronto

Nel frattempo il vivaio curato da Franco Calatozzo si sta occupando della sistemazione del manto erboso, che versava in condizioni precarie, grazie allo stanziamento complessivo di 20mila euro da parte della “Musica da bere”, la società che ha organizzato le esibizioni di Vasco Rossi e Negramaro. Dopo la semina che aveva interessato l’intera superficie (900 metri di campo), sono stati acquistati circa novanta metri quadrati di “prato pronto”, collocati nei punti in cui non era germogliata l’erba, anche a causa della rottura delle tubature originata proprio dal peso dei camion che hanno trasportato i palchi dei concerti.

Da oltre due settimane, la squadra di Pietro Infantino si allena, spesso per due volte al giorno, sul terreno di San Filippo e questo avrebbe reso impossibile un’ulteriore semina. Per evitare cattive figure in occasione di un match che richiamerà grande attenzione mediatica, si è provveduto quindi all’acquisto di queste zolle, che attecchiranno totalmente entro quindici giorni.

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