All’indomani del sorteggio dei calendari di Eccellenza, arriva il primo, clamoroso, colpo di scena. Ad annunciarlo, in una nota stampa pubblicata su Facebook, il presidente della Real Tirrenia Paolo Sciotto: “La società con profondo rammarico e scusandosi con tutti coloro che si sono impegnati nella collaborazione, lo staff tecnico, il gruppo calciatori, è costretta a rinunciare alla disputa del campionato di Eccellenza– si legge nella nota -. Sopraggiunti inaspettati problemi personali ed il disagio provocato dalla mancanza di infrastrutture, hanno indotto la presidenza alla drastica seppur amara decisione”.
La seconda società della famiglia Sciotto, proprietaria anche dell’ACR Messina di serie D, che ha militato nel passato torneo di Promozione, aveva rilevato in estate il titolo del Real Rometta, finalista in Coppa Italia di Promozione, dando vita alla neonata Real Tirrenia. Dopo il delicato avvio di stagione, nei giorni scorsi era stato annunciato l’accordo con Salvatore Mazzù, ex Igea Virtus, e soprattutto con Santo Matinella, esperto difensore ex Due Torri, nel precedente torneo vice di Antonio Venuto a Messina, nel corso della loro breve permanenza sulla panchina giallorossa.
Ma dopo gli ulteriori rinforzi sul mercato arriva, a sorpresa, l’annuncio del disimpegno. Il campionato di Eccellenza è falsato già in partenza. Chissà cosa ne pensa il Sant’Agata, dirottato dal girone B al più competitivo concentramento della Sicilia orientale, dal momento che diventava impossibile la permanenza di ben sei messinesi in un unico girone. Adesso le formazioni di città e provincia nel girone B scendono a quattro: Camaro, Jonica, Terme Vigliatore e Milazzo. Più il Sant’Agata, appunto, ma nel girone A.