Vittoria di misura e passaggio del turno assicurato. Per il Sant’Agata per ora può anche andar bene così, il successo per 1-0 contro il Geraci ha consentito alla squadra di Antonio Venuto di arrivare ai sedicesimi di finale di Coppa Italia, ma soprattutto di mettere altra benzina nelle gambe in vista di un campionato che vedrà i tirrenici tra le annunciate protagoniste, anche .
Questi 180 minuti, però, devono rappresentare un piccolo avvertimento per il Sant’Agata, che domenica dopo domenica affronterà squadre pronte a battagliare pur di fermare la compagine più attrezzata, almeno sulla carta, per vincere il campionato. Per Venuto c’è, dunque, ancora da lavorare: “All’andata, secondo me, abbiamo fatto meglio. La vittoria in trasferta non è arrivata solo per un nostro errore difensivo. Oggi abbiamo avuto qualche difficoltà, non abbiamo mai cercato la verticalizzazione, nel secondo tempo, invece, con qualche aggiustamento abbiamo creato di più, abbiamo colpito un palo con Biondo e poi abbiamo trovato il gol con Cicirello che ha nuovamente confermato di meritare altre categorie e riesce a capitalizzare al meglio le occasioni. Era importante vincere e passare il turno, ma dobbiamo lavorare per migliorare. Abbiamo fatto qualche esperimento, nella ripresa è entrato Miceli, ad esempio, e abbiamo anche accelerato la manovra. Affronteremo un campionato insidioso e ne abbiamo avuto una prova con il Geraci che ha venduto cara la pelle dal primo all’ultimo minuto di entrambe le partite, questo ci deve far capire molte cose. Dobbiamo trovare equilibrio, ma credo che siamo sulla buona strada, in entrambe le partite abbiamo subito una sola occasione”.
Il tecnico spende parole importanti per Cicirello, match-winner contro il Geraci e già allenato ai tempi del Due Torri: “Giorgio è un giocatore polivalente, ha qualità e caratteristiche per stare in altre categorie, ovunque lo metti dà qualità e riesce a creare la situazione giusta. Riesce a dare profondità, aggredisce lo spazio verso la porta e allarga le difese avversarie”.
In questi 180 minuti di Coppa si sono messi in mostra anche dei giovani interessanti: “Conti non è una sorpresa, è una conferma. Quando subentra la manovra è molto più rapida, è un ragazzo del 2001 che in questo torneo reciterà il proprio ruolo così come tanti altri. Tra gli juniores abbiamo delle alternative importanti”.
Sul ripescaggio, Venuto non spegne l’ultima fiammella: “Aspettiamo il calendario, io fino all’ultimo spero che si possa aprire uno spiraglio per la Serie D, si vociferava che la potessero fare a 22 squadre. Se non dovesse accadere questo miracolo, la squadra è pronta ad affrontare la prima partita di questo Girone A che ha squadre con caratteristiche simile al Geraci, formazione tosta che predilige i lanci lunghi”.