Confortato dal successo all’esordio, l’ACR Messina può tornare a lavorare, con un doppio obiettivo. Testare i suoi progressi nella sfida valida per il secondo turno di Coppa Italia, in programma domenica prossima, e soprattutto farsi trovare pronto alla “prima” in campionato, prevista per il 16 settembre.
Al di là dell’autostima acquisita, ci sono anche due elementi in più a disposizione. L’attaccante Luca Pizzo, non convocato domenica perché non era ancora arrivato il transfer dal Francavilla, che lo aveva girato in prestito un anno prima proprio all’Acireale di Pietro Infantino, e il centrale difensivo Genny Russo, reduce dal biennio trascorso tra Agrigento e Bisceglie. Che completa una retroguardia con vasta esperienza in C: il 23enne napoletano è, Cossentino è al terzo anno di D dopo una carriera vissuta sempre tra i professionisti, Porcaro è stato titolare a Rende, dove ha disputato il settimo anno da pro.
Il direttore sportivo Adriano Polenta è alla ricerca di uno o due attaccanti esterni, di grande spessore, per chiudere un tridente con i fiocchi con Gambino e Rabbeni. Cinque o sei i nomi sul suo taccuino, tra i quali filtrano quelli di Giovanni Cavallaro, grande protagonista a Nocera l’anno scorso con 14 centri e in passato primattore a Foggia, e del solito Pietro Arcidiacono, che al momento resta parcheggiato alla Sicula Leonzio.
La società sta poi dragando il mercato alla ricerca di qualche 2000, preferibilmente un esterno di centrocampo. In tal senso è emerso che nell’accordo con Arcidiacono doveva rientrare anche il promettente difensore Angelo Brunetti, che si era messo in luce nella “Berretti” bianconera. L’operazione avrebbe dovuto concludersi entro il weekend, ma adesso il trasferimento in prestito del 18enne è definitivamente sfumato. Gli under non possono infatti più svincolarsi dopo il 31 agosto. Per gli over invece il mercato resta praticamente sempre aperto.
Ed in tal senso c’è curiosità per le liste con i nomi degli svincolati che saranno inviate ai club. L’incertezza sugli organici di B e C ha di fatto aumentato il numero dei calciatori senza contratto, che saranno almeno centocinquanta. La dirigenza, pur privilegiando le corsie esterne d’attacco e di centrocampo, non esclude affatto altri movimenti in difesa e nel reparto nevralgico, consapevole anche delle possibili opportunità. Sarebbe stato proposto ad esempio l’argentino Lucas Correa, ex Bassano, l’anno scorso in doppia cifra a Mantova.
Nella giornata di martedì è prevista l’ufficialità dell’accoppiamento di Coppa, che per motivi logistici potrebbe essere con il Città di Messina. Si conosceranno già mercoledì, tre giorni prima rispetto a quanto annunciato in precedenza, i calendari di D. Sintomo che la Lega non vuole farsi condizionare dai ricorsi pendenti e proverà a partire già il 16. Non accumulando ulteriore ritardo rispetto alle due settimane di rinvio (il campionato doveva scattare originariamente il 2 settembre), che origineranno con ogni probabilità anche due turni infrasettimanali in più.
Fermo restando che i rumors provenienti da Roma danno ancora come possibile una B a 22, che in questo momento dopo le ultime pronunce vedrebbe in pole per il ripescaggio Ternana, Siena e Pro Vercelli e non più Catania e Novara. Con tutte le conseguenze a cascata (e le pressioni da Bari) sulla C, che potrebbe anche partire a 56 (una in meno di un anno fa). C’è tempo per prolungare sogni, rimpianti e minare ancora la credibilità di un sistema che fa acqua da tutte le parti.