Il Messina ha cambiato pelle in meno di 24 ore. Con Pietro Sciotto al timone, d’altronde, le sorprese sono sempre dietro l’angolo. L’arrivo di Adriano Polenta come direttore sportivo e di Pietro Infantino in panchina coinciderà con sostanziose novità sul fronte mercato.
Il primo colpo da novanta potrebbe essere rappresentato dall’attaccante catanese Pietro Arcidiacono, che l’anno scorso ha firmato 5 reti in C con la Leonzio, che lo svincolerà nelle prossime ore. L’ex furetto del Martina vanta quasi 60 centri in carriera e sette stagioni tra i professionisti. In D fu grande protagonista a Cosenza. Ad agevolare la trattativa il suo procuratore, Alessandro Cicchetti, che ha già traghettato a Messina i vari Gambino, Cossentino, Biondi e Guerriera (quest’ultimo non ancora ufficializzato). Ci sono poi due elementi di grande esperienza, l’argentino Fernando Horacio Spinelli e Carmine Giordano. In coppia vantano ben 700 presenze tra i professionisti.
Il primo è un centrocampista, che compirà 36 anni il 26 agosto ed è in Italia ormai dal 2004, il secondo, 36enne napoletano, può giostrare anche da centrale difensivo e completerebbe un reparto che già può contare su Cossentino e Porcaro, mentre Dall’Oglio – indisponibile ancora per un mese – potrebbe essere adesso più lontano. Dopo cinque stagioni in coppia a Siracusa, Spinelli e Giordano si svincoleranno a breve dagli aretusei. Entrambi sembravano destinati a chiudere la carriera nel Palazzolo, in Eccellenza, ma adesso dovrebbero mettere la loro esperienza al servizio del Messina, che si garantirebbe così altri due innesti di spessore tra gli over.
La società peloritana potrebbe poi clamorosamente riallacciare i rapporti con Fabio Padulano, che dopo la repentina partenza dallo Stretto sembrava destinato ad accasarsi in Puglia, da dove ha ricevuto due differenti proposte. Tra gli under, congedati i vari Vergine, Berghmans e Lopresti, dovrebbe essere valutato Francesco Casella, difensore 2000 ex Torino e Juve Stabia, finito nell’orbita del Napoli ed affiancato all’ACR nel corso della breve gestione Raffaele-Grasso, chiusasi repentinamente in anticipo.
Improbabili invece trasferimenti via Acireale, almeno tra gli over. Infantino ritroverà Cocimano ma non potrà fare affidamento su tutti i suoi ex calciatori già accasati: in C Schiavino alla Paganese e Palermo alla Sicula Leonzio, in D Barraco e Lo Nigro a Marsala, Lordi al Picerno, Tumminelli e Testardi al Gozzano, Manes al Latina, Sciannamè al GhiviBorgo, Di Maio al Como mentre si è accordato con la Pro Sesto Gualdi, che firmò la vittoria granata al “Franco Scoglio” ad ottobre.
In uscita infine, prossima la definizione della cessione alla Cavese di Damiano Lia, assistito dal procuratore Claudio Del Gusto. Dopo un tira e molla durato un mese e mezzo, i campani hanno aumentato la cifra offerta ai peloritani, che si sarebbero così convinti a lasciare partire il ragazzo, tra i protagonisti dell’ultima annata in riva allo Stretto. Sarebbe il settimo ex giallorosso a raggiungere il tecnico Giacomo Modica, dopo i vari Migliorini, Rosafio, Manetta, Bruno e Zmimer, tutti in campo nell’ultima amichevole, oltre a Inzoudine. Come nel caso del trasferimento di Giovanni Balsamà al Benevento, l’ACR otterrà un indennizzo economico e una percentuale sull’eventuale rivendita.