Prima sgambatura e prime sensazioni positive per il rinnovato ACR Messina, che ha già formalizzato una decina di operazioni in entrata e dovrebbe ancora cambiare sensibilmente volto, dal momento che ben otto dei 25 atleti attualmente presenti in ritiro sono 2001, destinati principalmente a rinforzare il vivaio.
Contro il Cus Unime, neopromosso in seconda categoria, è stato proposto subito il 4-3-3 caro a mister Peppe Raffaele, che dà così continuità allo schieramento che ha fatto le fortune del predecessore Giacomo Modica. Il primo undici titolare della stagione era composto da Prisco tra i pali, dalla collaudata coppia di centrali difensivi Porcaro e Cossentino, mentre i terzini erano sulla sinistra il gambiano Gaye, apparso subito possente e agile come nelle attese, e sulla corsia opposta Vergine. Presentato come elemento con spiccate doti offensivi, l’ex reggino sta giostrando da esterno basso in queste prime settimane di ritiro.
Bossa, Biondi e l’ultimo arrivo Traditi hanno agito in mezzo al campo, con l’ex igeano destinato quindi ad arretrare il baricentro rispetto a quanto avvenuto a Barcellona. Cocimano, Gambino e Rabbeni nel tridente offensivo, che ha girato subito bene come testimoniano le triplette degli ex Caratese e Lecco. E proprio dalla formazione lombarda arriva un altro giocatore aggregato, il quarto in rosa: il difensore centrale Alessandro Lopresti, classe 2001.
Non sono stati impiegati invece gli infortunati Sarcone, Carini, Meo, Di Marzo e Saya, mentre Meringolo ha ottenuto un permesso dalla società. Svolge ancora lavoro differenziato Dall’Oglio, reduce da un lungo infortunio. Sugli spalti un centinaio di tifosi, con i primi cori intonati in gran parte dai rappresentanti dei Testi Fracidi.
Ben sette reti nella prima frazione: oltre alle triplette di Rabbeni e Gambino (su rigore la sua prima rete) a segno anche Biondi. Valzer di cambi nella ripresa, come accade sempre nei test estivi. Arrivano altre quattro marcature: due di Padulano, una di Cossentino, con un imperioso stacco di testa su corner, e undicesimo e ultimo sigillo del giovane Mancuso. Lunedì si replica contro il Gescal dell’ex Gaetano Di Maria, che milita in Promozione.
Possibili novità di mercato tra il week-end e l’inizio della prossima settimana, anche perché all’Annunziata è andato in scena un vertice societario, al quale erano presenti Lello Manfredi, il segretario Massimo Bandiera, i responsabili tecnici in pectore Alessandro Parisi e Salvatore Grasso e l’osservatore del Parma Ciccio La Rosa, sempre prodigo di consigli per i dirigenti peloritani.
Il tabellino. ACR Messina – Cus Unime 11-0
Marcatori: 9’ pt Biondi, 14’ pt Gambino (rig.), 16’ pt Rabbeni, 23’ e 28 pt Gambino, 30’ e 35’ pt Rabbeni, 10’ st Padulano, 15’ st Cossentino, 20’ st Padulano, 30’ st Mancuso.
Primo tempo. ACR Messina (4-3-3): Prisco; Vergine, Cossentino, Porcaro, Gaye; Traditi, Bossa, Biondi; Rabbeni, Gambino, Cocimano.
Cus Unime (4-3-1-2): Picciolo, D’Amore, La Face, La Rosa, Lopes; Vinci, Tiano, Flavius Nicolae, Vermiglio; Ambriano, Di Bella.
Secondo Tempo. ACR Messina (4-3-3). Prisco; Vergine (Lopresti), Cossentino, Porcaro, Gaye (Barbera); Traditi (Lo Disco), Cocimano, Romeo; Guehi, Rabbeni (Mancuso), Padulano (Freni).
Cus Unime (4-4-2): Picciolo; Morabito, Ballarò, Smedile, Papale; Todaro, Vinci, Junior; Creazzo; Centorrino, Alessi.