Era annunciata una mezza ecatombe, che almeno al momento è stata scongiurata. Tutte le 59 formazioni aventi diritto hanno infatti formalizzato la loro iscrizione alla prossima serie C. Scadeva infatti oggi (30 giugno) il termine per la presentazione delle domande di iscrizione al campionato 2018-19. La fusione tra il Bassano e il Vicenza libera un posto.
Si profila comunque l’ennesima estate calda per tante piazze. Numerosi i club in difficoltà, alcuni dei quali non hanno allegato la fideiussione necessaria e dovranno mettersi quindi in regola nei prossimi step. Uno di questi è la Reggiana, che ha comunicato “che sono stati messi in atto i primi adempimenti per l’iscrizione al campionato di Serie C 2018/2019, affinché si possano esplorare ulteriori soluzioni per il futuro della società”. Analoga situazione per Pro Piacenza e Juve Stabia.
Ha risolto i suoi problemi, almeno per il momento, il Matera, così come il Trapani. Ultima a regolarizzare la sua posizione il Mestre. Per molte società ci sarà una partenza ad handicap, a cominciare dalla Lucchese che subirà un -4 in classifica per gli stipendi non pagati. La Covisoc esaminerà le varie documentazioni per dare o meno il via libera.
C’è inoltre la situazione che appare ormai senza via d’uscita del Cesena, destinato ad abbandonare la Serie B dopo che l’Agenzia delle Entrate ha bocciato la terza proposta di rientro dai debiti. I romagnoli, sull’orlo del fallimento, dovrebbero lasciare spazio alla Ternana, prima nell’apposita graduatoria delle retrocesse.
“Sarà un’estate complicata, ma questa volta la categoria con meno problemi sarà proprio la nostra”, ha dichiarato Gabriele Gravina, presidente della Serie C, al Corriere dello Sport. “Il Vicenza è fallito a dicembre – ha aggiunto – c’è solo una rinuncia annunciata. A Reggio Emilia, invece, ci hanno ripensato”. Nessuna squadra B, ha detto Gravina, ha sin qui presentato domanda d’iscrizione alla prossima Serie C.