“Mi occuperò dell’ACR Messina anche in caso di mancato successo elettorale”. Così Dino Bramanti poco più di una settimana fa, vale a dire proprio a ridosso del ballottaggio elettorale perso nettamente contro Cateno De Luca, divenuto sindaco di Messina. Da giorni si parla di una cordata pronta a dare nuova linfa alle casse societarie, guidata proprio dal direttore scientifico del Centro Neurolesi, con il supporto di Mario Bonsignore, già dirigente dell’FC Messina dei Franza.
Bramanti è tornato a parlare questa mattina alla chiesa di Santa Maria Alemanna, dove ha ufficializzato il suo ingresso in consiglio comunale, al fianco dei quattro eletti nella sua lista civica. E su nostra sollecitazione è intervenuto anche sul futuro della paventata cordata. “Sperando di essere eletto, avevo già preso degli impegni che avrei onorato. Purtroppo l’esito elettorale non è stato a me favorevole ma sto tentando di tenere comunque in piedi questa possibilità”.
Il candidato scelto dal centrodestra si confronterà con il suo sfidante, dal quale si attende un segnale: “Conterà la volontà del sindaco. Ci sono due realtà che vanno sostenute, l’ACR appunto, che deve tornare a certi livelli, e il Città di Messina, appena promosso in serie D. Capiremo qualcosa in più dopo il confronto con l’Amministrazione comunale. Ci sono sponsor che sono pronti ad investire in caso di ripescaggio in serie C: qualcuno ha fatto marcia indietro dopo le elezioni, qualcun’altro invece è disponibile. Ma vogliono conoscere le prospettive e le possibilità concesse dal Comune: siamo davanti a dei privati che investono capitali e ovviamente pretendono garanzie”.
In attesa del confronto tra l’Amministrazione e la cordata di potenziali sponsor messa in piedi da Bramanti e Bonsignore, si avvicinano in modo inesorabile le prime tappe in vista della prossima stagione agonistica. Il professore ne è consapevole: “Ci sono delle scadenze e la fideiussione deve essere presentata entro dei termini ben precisi, così come tutto l’iter per la disponibilità dello stadio. Non si può affrontare un campionato di serie C senza allestire una rosa degna, lo so io e lo sa anche il sindaco De Luca”. Agli ingenti costi dell’operazione ripescaggio, ci siamo già dedicati in questo approfondimento.