Il Camaro e Pasquale Ferrara si salutano. La società messinese ha comunicato ufficialmente il divorzio con il tecnico arrivato dopo poche giornate dall’inizio del campionato, quando i neroverdi si trovavano in terz’ultima posizione, prima di iniziare una copiosa risalita che li ha portati fino al quinto posto, utile per disputare i playoff. Il Camaro e Ferrara si dicono addio senza veleni e polemiche.
“L’Usd Camaro 1969 – si legge nella nota ufficiale – comunica l’interruzione del rapporto professionale con l’allenatore Pasquale Ferrara. La società ringrazia sentitamente il tecnico per avere brillantemente guidato la prima squadra neroverde dallo scorso ottobre fino al termine della stagione, conducendola alla conquista di un prestigioso piazzamento play-off nel campionato di Eccellenza. Il presidente e l’intero staff dirigenziale, nel rinnovare la stima e l’amicizia nei confronti di mister Ferrara ed evidenziando ancora una volta la grande professionalità e la profonda abnegazione che hanno contraddistinto il lavoro del tecnico nel corso della sua avventura al Camaro, porgono il proprio “arrivederci” augurandogli il meglio per il prosieguo della sua carriera calcistica”.
L’ex tecnico del Sant’Agata ha più volte manifestato il desiderio di guidare una squadra che fosse in grado di migliorare il piazzamento ottenuto nell’ultima stagione. Però, com’è noto, il Camaro ha iniziato un progetto a lungo termine, dove, almeno per quest’anno, la maggior parte delle risorse saranno impegnate nella ristrutturazione del “Marullo”, che per i prossimi 15 anni diventerà la casa del Camaro, ma è pronto ad ospitare anche altre squadre messinesi. Non è un segreto, infatti, che il Città di Messina voglia disputare nell’impianto di Bisconte le partite casalinghe della prossima Serie D.
E’ probabile che sotto il profilo tecnico la prossima stagione possa diventare la classica annata di transizione, in cui si guarderà alla valorizzazione di quei ragazzi che già stanno dando soddisfazioni nelle categorie giovanili e che potrebbero trovare spazio in prima squadra. Troppo poco per convincere Ferrara a restare, meglio separarsi amichevolmente. Il presidente Antonio D’Arrigo ha però già avuto l’ok per la permanenza di elementi importanti come Mannino, Mondello, Cappello, Munafò e Assenzio. Quindi nessuna smobilitazione, il Camaro 2018/2019 ripartirà dalla vecchia guardia, ma non da Pettinato e Ancione che starebbero vagliando altre offerte. Dalla prossima settimana si penserà al sostituto di Ferrara. L’idea è quella di affidare le sorti della squadra ad un tecnico giovane, magari proveniente dalla Promozione e che ha nella valorizzazione dei giovani la principale caratteristica.