Antonio Cairoli entusiasma su una delle piste più spettacolari del circus iridato, il tracciato di Matterley Basin in Gran Bretagna sede del nono Gran Premio. Il secondo posto finale (ottavo podio stagionale) rende merito soltanto parzialmente alla prova del pilota pattese che con la Ktm 450 SX ha attaccato sin dalle prime curve per cogliere il successo e mettere pressione al leader del mondiale, l’olandese Jeffrey Herlings. Condotta di gara decisa sin dalla partenza da parte di Cairoli che ha impresso il suo ritmo alla corsa acquisendo in entrambe le manche un vantaggio di un paio di secondi sul rivale diretto nella lotta per il titolo. Il cambio di marcia di Herlings negli ultimi giri è impressionante e gli permette di riportarsi sulle code del campione siciliano e poi di operare il sorpasso. In gara uno il pilota orange si è reso protagonista di una manovra decisa che portava a un contatto tra le moto dei due contendenti: ad avere la peggio era Cairoli che scivolava a terra ma, prontamente rialzatosi, riprendeva la corsa difendendo la piazza d’onore davanti alla Honda di Tim Gajser.
Spettacolare nell’holeshot anche nella seconda manche, Cairoli ha provato stavolta a prendere più vantaggio sull’inseguitore ma nel finale l’olandese ha dato fondo a tutte le energie ed è riuscito a vincere. Il Gp di Gran Bretagna si conclude con due secondi posti che valgono al portacolori del Team De Carli Ktm Racing la seconda piazza complessiva della gara. Stessa posizione occupata pure nella classifica del mondiale con un ritardo di 54 punti da Herlings. “E’ stato un fine settimana positivo, con ottime partenze e un buon feeling con la pista – ha detto al termine della gara il nove volte iridato -. Ho vinto la gara di qualifica ma nelle due manche iridate ho dovuto accontentarmi dei secondi posti. In gara uno il contatto con Herlings mi ha sorpreso e mi ha fatto perdere la prima posizione; in gara due Jeffrey è stato molto bravo e mi ha superato, era molto veloce. È un peccato stare 25 giri su 28 davanti e non vincere, ma dobbiamo dire che il ritmo rispetto agli altri è stato molto alto e abbiamo raccolto l’ennesima doppietta KTM”.