Il successo all’European Open di Madrid come trampolino di lancio per vivere la parte successiva della stagione da protagonista. In Spagna, Martina Lo Giudice ha dimostrato come già fatto più volte in passato di essere competitiva in campo internazionale ad alti livelli. Non si entra, del resto, nel gruppo sportivo delle Fiamme Gialle e nel giro della Nazionale se non si hanno le potenzialità tecniche, atletiche ma anche caratteriali per arrivare in alto. La 27enne furcese cresciuta nell’Airon 90 del maestro Corrado Bongiorno ha saputo trasformare la delusione per la poco fortunata esperienza ai Campionati Europei in energia positiva per raggiungere nuovi traguardi.
In esclusiva per Messina Sportiva, Martina Lo Giudice ci racconta le sue sensazioni dopo la vittoria in terra spagnola. “Questo è il primo European Open che vinco quest’anno, a Roma ero uscita al primo incontro. Sono contenta per il risultato ottenuto. Prima di questo successo avevo fatto un quinto posto al Grand Prix di Tbilisi che ha un livello superiore per quanto riguarda l’assegnazione dei punti per la definizione del ranking”. Ma ti aspettavi un successo del genere? “Per quanto riguarda questa gara ero un po’ preoccupata perché a inizio mese ho avuto un paio di infortuni “stupidi” alle ginocchia e mi sono allenata pochissimo. Ma allo stesso tempo questi contrattempi mi hanno tolto un po’ di pressione e sul tatami sono riuscita a combattere tranquilla e nel complesso credo di avere sostenuto degli ottimi incontri. Le vittorie poi fanno sempre bene al morale e ti danno un ulteriore stimolo per allenarti con ancora maggiore convinzione”.
“Dopo l’esperienza infelice degli Europei – continua Martina – non è stato sicuramente un periodo facile e quindi per il bel risultato ottenuto qui a Madrid devo ringraziare gli amici più stretti e il mio club (le Fiamme Gialle) che sono riusciti a tenermi concentrata anche in un momento di difficoltà. Per i prossimi impegni è tutto da vedere, aspetto le indicazioni dello staff nazionale”.
Martina Lo Giudice, classe 1991, 165 centimetri di altezza e grinta esplosiva per 57 chilogrammi di peso ha iniziato a muovere i primi passi con la società di origine dell’Airon Judo 90 Furci Siculo dove ha militato sino all’ingresso nel gruppo sportivo delle Fiamme Gialle di Roma. Quanto mai ricco di medaglie il palmares tra competizioni nazionali e quelle disputate all’estero. Ha vinto quattro campionati italiani, uno nella categoria under 20 (2010) e tre assoluti (2012, 2015 e 2018). Alle rassegne tricolori ha peraltro conquistato altre otto medaglie suddivise nelle varie categorie: argento (2004) e bronzo nella edizione successiva tra gli under 15, bronzo nel 2016 tra gli U/17. Nel 2009 è salita sul gradino più basso del podio ai campionati italiani Under 20 e Under 23 (dove ha ottenuto lo stesso piazzamento anche nel 2011). Completano il quadro dei podi in salsa tricolore le due medaglie di bronzo agli assoluti. Non sono mancate poi le soddisfazioni anche in campo internazionale con l’argento nell’edizione di Mersin dei Giochi del Mediterraneo (2013), il 5° posto ai Campionati Europei under 23 svoltisi lo stesso anno e una lunga sequenza di podi tra le tappe della European Cup, quelle dell’European Continental Open e le prove di Grand Prix dove peraltro quest’anno si è classificata al 3° posto nella tappa di The Hague.