In casa Messina tra gli elementi più rappresentativi c’è sicuramente il difensore Francesco Bruno, che si sta godendo le meritate vacanze: “Un po’ di riposo ci voleva. Abbiamo tirato la carretta a lungo. È stata una stagione positiva, da tutti i punti di vista, nonostante mi sia aggregato in ritardo. L’arrivo di mister Modica poi ha sistemato tutto: mi sono trovato molto bene. Ho dato il massimo: quest’anno ho giocato anche in porta per il Messina…”.
Insieme all’esterno offensivo Marco Rosafio, è tra i giallorossi più corteggiati sul mercato: “Non voglio vantarmi, ma il mio telefono brucia: ho avuto tantissime offerte ma ho dato priorità al Messina. Altri avrebbero già firmato, io voglio capire le intenzioni del presidente e del mister. Sono molto legato alla piazza e ai tifosi, vorrei vincere qua. Anche Alessandro Lucarelli con il Parma è ripartito dalla D, dando il via ad una grande scalata”.
L’ACR conosce l’entità dell’offerta che dovrà pareggiare per prolungare la permanenza dell’ex difensore dell’Ischia a Messina: “Il patron Sciotto mi ha chiamato e poi si è messo in contatto con il mio procuratore. La nostra richiesta è stata formalizzata: se son rose fioriranno… Avevo dato la parola che la categoria, C o D, non avrebbe creato problemi. Se ci sono le condizioni riscendo in Sicilia”.
La C vivrà la novità delle seconde squadre, che comunque dovrebbero essere dirottate nel girone settentrionale. Una novità bocciata da Bruno: “Non sono convinto, anche perché sono poche le società che metteranno i soldi. Il campionato verrà falsato e ci saranno più calciatori disoccupati. Tra le mie ex squadre seguo ancora Avellino e Casertana, ma la mia priorità erano la D e il Messina quest’anno”.
Il campionato ha avuto un epilogo drammatico, con la promozione in C decisa allo spareggio, per di più ai rigori: “La Vibonese è stata promossa sul campo e poi riammessa, dopo avere disputato la D. In Italia non si capisce nulla e non è un caso se non siamo qualificati ai Mondiali. Il Troina ha disputato un campionato straordinario e gli hanno pure annullato un gol regolare nei supplementari. Purtroppo il calcio è anche questo e per me la loro è un’annata irripetibile”.
Se non si concretizzerà il ripescaggio, peraltro difficile da ottenere, che D sarà? “Tra le campane Savoia e Sorrento saranno competitive, ma non sappiamo in che girone andranno. Spero che il presidente possa allestire una squadra di assoluto spessore”.
Tra i ricordi positivi c’è il gruppo che è stato creato in riva allo Stretto, che però ha già perso il direttore sportivo: “Lamazza non era un semplice dirigente, ma una figura importantissima. Mi dispiace tanto: è una grave mancanza a mio avviso, ma il presidente ha scelto così. Sento spesso Ragosta, Rosafio e Prisco. Siamo un gruppo legatissimo: si vede anche ora, ad un mese dalla fine del campionato”.