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Barcellona, Friso non getta la spugna: “Crederci sempre per tornare al PalAlberti”

Il coach del Basket Barcellona Massimo Friso come sempre ci mette la faccia ed anche nei momenti delicati prova a scuotere tutto l’ambiente. Due ko consecutivi in casa per una formazione fino a quel momento mai battuto. Questa la sua disamina rilasciata al portale 24live in vista della terza sfida, già decisiva per Barcellona.
“Avevamo chiesto come staff tecnico alla squadra di avere una prova d’orgoglio dopo gara 1, specie nell’approccio difensivo ed i miei ragazzi hanno risposto presente. Forse soltanto il finale di primo tempo caratterizzato da qualche sbavatura ha ridato fiducia a Cassino che nell’ultimo minuto ha limitato i danni. Nel secondo tempo i laziali sono rientrati in campo col piglio giusto e Carrizo ha preso per mano la sua squadra e lì il nostro piano partita si è complicato. Adesso ripartiamo a campi invertiti e sappiamo di non dover mollare nulla, finchè non ci sarà la terza vittoria della Virtus noi lotteremo con le unghie e con i denti”.

Barcellona
Sereni, Brunetti e Gay, foto Caracciolo

Nel secondo tempo la fase più difficile vissuta da Sereni e compagni. Friso spiega il motivo: “Nel terzo quarto abbiamo smesso di avere confidenza col canestro avversario, non abbiamo mai tirato e aggiungendo qualche sbavatura, troppe palle perse unito al buon atteggiamento difensivo avversario. Per cinque minuti non abbiamo prodotto il nostro miglior basket ed abbiamo accusato quattordici punti di break. Ci siamo innervositi troppo e poi anche la nostra buona stella non ci ha aiutato. Purtroppo la mia speranza, ovvero cogliere un successo tirando anche col 25% da tre non si è avverata. Stiamo prendendo buone conclusioni da oltre l’arco ma purtroppo la palla non vuole entrare e si sa che nei playoff tutto lo paghi a caro prezzo”.

Il tecnico padovano non vede il bicchiero interamente vuoto, qualche speranza rimane alle porte della prima gara da giocare sul parquet laziale.
“Credo che in gara 2 abbiamo giocato meglio mentre all’esordio ci siamo intestarditi troppo nell’affidarci esclusivamente all’uno contro tutti. Poi oggettivamente anche un attacco forzato se alla fine va dentro viene considerato un buon attacco, ai miei ragazzi non posso rimproverare nulla perchè i tiri presi sono stati ottimi. Non siamo riusciti ad escludere dalla gara Cena che aveva quattro falli ma molti contatti non sono stati ritenuti meritevoli di sanzione dagli arbitri, lui poi da giocatore non alle prime armi si è adeguato ed adattato alle caratteristiche dei miei difensori, venendo protetto dai suoi compagni”.

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Il pubblico del PalAlberti spera in una difficile rimonta, foto Caracciolo

Un attacco apparso in difficoltà nella seconda parte di gara. Quando vengono a mancare i punti di alcuni senatori il gruppo può risentirne ma Barcellona è certa di avere ancora molte frecce a propria disposizione.
“All’esterno può sembrare molto strano il fatto che il nostro leader offensivo Grilli si sia fermato ad un solo punto segnato nel tabellino ma noi sappiamo che in questo momento lui si sta allenando poco per via di fastidi alla schiena ed è normale che poi perdi la brillantezza mentre gli avversari vanno a mille all’ora. Gli manca solamente un po’ di condizione e sono certo che in gara 3 dimostrerà la sua voglia anche perchè sappiamo di non avere molto tempo a disposizione”.

Adesso appuntamento quindi da dentro fuori al PalaVirtus. Friso fa un appello alla sua squadra.
“Voglio vedere i ragazzi negli occhi e trasmettergli energie mentali. Possono succedere due cose come che la palla diventi piccola ed il canestro grandissimo, non sarebbe la prima volta che la situazione si ribalta da una sfida all’altra. Dobbiamo in primis crederci noi e sapere che non abbiamo nulla da perdere. Abbiamo ancora possibilità. Onestamente so che noi possiamo fare molto meglio come ugualmente anche la Virtus può giocare meglio del livello offerto. Le due squadre sostanzialmente stanno giocando in modo simile con la differenza che Cassino è molto tranquilla ed è capace dopo un quarto normale di alzare il proprio rendimento, cosa che noi invece non siamo ancora riusciti a fare. Noi sotto di cinque punti siamo andati in debito mentre Cassino ha dimostrato di saper risalire la china anche sotto di diciotto punti”.

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