Con la conclusione dei tornei sia di serie che giovanili per la Pallavolo Oliveri è il momento dei consuntivi di fine stagione. Per il sodalizio diretto dal presidente Fortunato Antonuccio la stagione attuale è servita a continuare un progetto che ha una doppia valenza sia tecnica che sociale: da un lato una sempre maggiore diffusione della pallavolo nell’hinterland, e dall’altro la crescita e la piena maturazione agonistica delle proprie atlete. Un lungo cammino nel corso del quale non sono mancate le soddisfazioni sotto il profilo dei risultati. Da questo punto di vista la copertina spetta alle ragazze dell’Under 18 che hanno disputato il concentramento inter-territoriale di Gela, dopo avere concluso il torneo provinciale in seconda posizione alle spalle del Messina Volley. Ma ben si è comportata pure la formazione impegnata in Prima Divisione, composta in prevalenza dal gruppo Under 18 con qualche atleta più grande. Inserita nel girone B ha lottato sino alla fine per l’ingresso ai play off; un sogno svanito proprio all’ultima giornata ma per le ragazze seguite dall’allenatore Giovanni Di Mauro vi è ben poco da rimproverarsi.
“Sono pienamente soddisfatto del nostro campionato – ci racconta l’allenatore – perché le ragazze hanno lottato fino all’ultimo per entrare nei play off. Sul risultato hanno pesato le due partite del girone di ritorno perse al tie break con Saracena e Sicily Beach Volley School (entrambe qualificate ai play off ndr). Incontri che potevano anche avere un epilogo diverso perché in entrambe eravamo in vantaggio 2 set a 0, ma vuoi per inesperienza nella gestione di determinati confronti, dovuta alla giovane età delle atlete del roster (lo stesso che ha disputato l’Under 18 con in più Claudia Sidoti, Maria De Pasquale e Alessia Hamzai), e vuoi anche per la bravura delle avversarie, non siamo riusciti a chiuderle in nostro favore. Ma questi sbalzi fisiologici di rendimento erano stati messi in conto. Restano i progressi fatti in questi mesi dai quali ripartire in vista della prossima stagione, oltre al bagaglio di esperienza accumulata e che ci tornerà utile in ottica futura”. Si passa poi ad analizzare il percorso fatto dall’Under 18. “Si è affrontato il campionato – continua Di Mauro – con la consapevolezza che vi erano tre squadre, Messina Volley, Cus Unime e Nino Romano più accreditate di noi per la vittoria finale. Alla luce dei valori espressi dal campionato nella passata stagione, pensavamo di potere lottare per la quarta piazza ma nel corso dell’annata le prospettive sono andate cambiando anche e soprattutto per la crescita generale fatta dalle ragazze, sia individualmente che sotto l’aspetto del collettivo, hanno acquisito fiducia nei propri mezzi, proponendo anche una buona pallavolo. Ed è questo l’aspetto più importante per un allenatore, che va ben oltre il risultato finale maturato sul campo”.
Ecco i nominativi delle ragazze della Pallavolo Oliveri vice campione territoriale: Roberta Zangla, Magda Biliardo, Chiara Calabrese, Marika Calcò, Danila Iarrera, Clelia Chillemi, Rachele Manuguerra (in prestito dal Barcellona ’95), Matilde Marchese, Francesca Orlando, Angela Zangla, Giorgia Alcamo, Miriam Fallo, Irene Benedetti, Tiziana Iarrera e Carmen De Pasquale.
“In generale non posso che valutare in termini positivi la stagione – è la chiusura dello stesso Giovanni Di Mauro – sono veramente orgoglioso del comportamento delle atlete e del pieno sostegno al progetto tecnico della Pallavolo Oliveri, società con la quale è un onore collaborare. Un sodalizio composto da persone splendide con il presidente Nato Antonuccio e il vicepresidente Franco Lembo che mi hanno messo nelle condizioni ideali per lavorare. Ringrazio anche i genitori e i tanti amici che dagli spalti ci hanno sostenuto nel corso delle partite, assicurando un valido sostegno alle ragazze. Il lavoro in palestra sta producendo i risultati. L’anno scorso ci siamo qualificati alle finali territoriali under 14, quest’anno ci siamo classificati secondi con l’under 18 in ambito provinciale ed abbiamo disputato le finali interterritoriali, e chissà che il futuro non possa riservarci qualche altra soddisfazione”.