La lotta salvezza in serie A diventa incandescente. In una domenica che alla vigilia poteva sembrare interlocutoria Pesaro ha colto un inestimabile successo a Milano e riscavalca la Betaland che torna all’ultimo posto. Nessuno in casa paladina a due giornate dal termine vuole alzare bandiera bianca e il direttore generale Francesco Venza, che praticamente da sempre è una figura centrale all’interno del club, al programma di Radio Doc “Sesto uomo” sottolinea l’importanza della sfida interna contro la lanciata Cantù.
“Il momento ci impone l’obbligo di cogliere due punti contro Cantù con la speranza che Pesaro non si ripeta contro Venezia in casa. Questo è l’obiettivo, ci dobbiamo confrontare con le situazioni reali, con queste ci dobbiamo misurare e dobbiamo arrivare pronti ad un nuovo appuntamento con la storia perchè domenica è una gara da penultima spiaggia. Milano ciclicamente è da tempo che ripete queste partite, prestazioni abbastanza strane per chi parte con traguardi prestigiosi però ritengo come sia strano che domenica scorsa abbia fatto una figuraccia del genere contro una Pesaro priva del suo lungo migliore. Brava ugualmente a Pesaro e un meno bravi a noi. Il campionato è vibrante e per l’accesso ai playoff la lotta è serrata tra cinque squadre per due soli posti e domenica ritengo che le sfide chiave in tal senso saranno Trento-Sassari e proprio Capo d’Orlando-Cantù. Questi risultati regaleranno nuove combinazioni potenzialmente definitive che potrebbero, ahi noi, chiudere ogni speranza. Ma lotteremo fino all’ultimo secondo ed il 9 maggio avremo la parola definitiva”.
Il pubblico, è inutile sottolinearlo, può recitare una parte da leone in quest’ultima gara casalinga della stagione. Il club sa di poter contare ad occhi chiusi su tutto l’amore dei suoi tifosi. “Nelle ultime due gare casalinghe il pubblico è stato presente, numeroso, encomiabile e si è fatto sentire dandoci una grossa mano. Non credo che si tirerà indietro proprio domenica prossima. La promozione denominata “Tutti per Capo” è sempre attiva ed è partita già venerdì scorso e resterà valida fino a sabato mattina. Sarà possibile ottenere un tagliando di gradinata a cinque euro, tanti lo hanno fatto e tutto mi fa credere che ci sarà un’altra grande presenza di pubblico che come a noi aspira a quel risultato che tutti vogliamo, ossia il successo”.
Il dg infine parla del clima vissuto nello spogliatoio dopo il match del Taliercio. Inutile fasciarsi la testa, ogni attenzione è rivolta alla gara con Cantù che potrebbe ancora riscrivere il finale di una stagione molto difficile.
“Di ritorno da Venezia, è inutile negarlo, regnava una grande incredulità in tutti noi. Il doppio testa coda doveva essere sulla carta a favore di Venezia e Milano ma così non è stato. Molti hanno usato le parole serietà ma noi ora guardiamo avanti, adesso Pesaro è un passo avanti a noi, bravi a loro ma noi faremo di tutto per spendere ogni goccia di sudore al fine di riagguantare una salvezza per noi fondamentale. Inutile ormai pensare al passato, la classifica è quella, pensiamo a noi stessi e se dovremo dire bravi ad altri a fine campionato lo faremo come sempre fatto già in passato. Fino a quel momento però abbiamo l’obbligo di stringerci tutti per questa squadra”.